Irpef, a Trieste il rincaro più alto d’Italia
Fiscalità locale: uno studio redatto dalla Uil colloca il capoluogo giuliano tra quelli più esosi verso i cittadini. Ma l’amministrazione comunale figura tra le trenta che hanno abbassato l’aliquota Ici. E con la Tarsu siamo secondi nella classifica nazionale di chi paga di più
Il Comune di Trieste è, verso i propri cittadini, tra i più esosi d'Italia. Risultiamo una delle città dove il gettito complessivo dei tributi e delle imposte comunali è maggiore. Registriamo l' aumento più consistente dell'aliquota Irpef rispetto al 2006 e ci aggiudichiamo il secondo posto nella classifica dei capoluoghi di regione dove la tassa dei rifiuti costa di più. L'unico dato positivo rigurada l'Ici, visto che il capoluogo giuliano figura nella lista delle trenta città dove quest'anno è diminuita l'aliquota sulla prima casa.
E' questa la Trieste che emerge dalle rilevazioni di uno studio sulla fiscalità locale redatto dalla Uil e che ha preso a campione una famiglia composta da due lavoratori dipendenti con due figli a carico, un'abitazione di proprietà di circa 80 mq, un reddito annuo lordo di 36mila euro e con un reddito Isse di 17.812 euro.
Secondo la Uil, nel 2006, il gettito addizionale comunale Irpef a Trieste era di 63 euro. Quest'anno sarà invece di 288 euro; l'aumento più alto d'Italia, dove la media è di 169 euro e che precede quello applicato a Perugia (+221 euro) e a Siena (+189 euro).
Un triste primato tenendo anche in considerazione che, su 61 città capoluogo di provincia, sul totale di 104, ha deliberato nel 2007 l'aumento dell'aliquota per le Addizionali Comunali Irpef, 37 hanno confermato quella dell'anno passato mentre sei, tra le quali Milano, Venezia e Trento, continuano a far risparmiare ai propri concittadini il pagamento di questa imposta.
Un rapido sguardo ai dati delle altre provincie del Friuli Venezia Giulia, mette in rilievo che
Gorizia
è tra le città italiane dove l'amento è stato più contenuto. I goriziani che nel 2006 pagavano 31 euro, quest'anno ne verseranno 36. A
Pordenone
da 63 si è passati a 72 euro, mentre a
Udine
da 31 a 72euro.
Lo studio ha analizzato anche il gettito totale per le addizionali Irpef, l'Ici e la Tassa rifiuti solidi urbani. Anche in questo contesto Trieste si distingue come una delle città dove il gettito complessivo è maggiore. Se la media nel Paese è di 495,20 euro con un'aumento del 17,2%, pari a 72,75 euro, nella nostra città il gettito complessivo è di 743,37 euro con un'aumento di 243,87 rispetto al 2006.
Notizie positive arrivano invece dall'analisi delle aliquote
Ici
: Trieste risulta infatti tra le 30 città italiane dove l'ammministrazione comunale ha deciso di diminuirla. Le famiglie triestine pagheranno nel 2007 mediamente 207,87 euro per l'Ici sulla prima casa e, più precisamente, 268,90 per una casa accatastata come abitazione civile e 146,85 per un'abitazione economica e popolare con una riduzione di 34,53 euro rispetto al 2006.
Dati che vanno paragonati alla media nazionale che, prendendo a campione l'imposta riferita alla media di un appartamento di 80 mq, analizzandone le rendite catastali rapportate a 5/6 vani e sito in zona semiperiferica, si attesta mediamente a 136 euro, 185 per una casa di categoria A/2 e 86,62 per una di A/3.
Nel resto della regione i versamenti Ici prevedono una media di 128,50 euro per
Udine
, 145,95 per
Pordenone
e 120,40 a
Gorizia
.
Nel 2007 a Trieste, cosa nota, si piangeranno lacrime amare alla vista del bollettino per il pagamento della
tassa dei rifiuti solidi urbani
perché la tariffa è aumentata in un anno del 27,5%. Uno degli aumenti più consistenti anche tenendo presente che, analizzando le tariffe applicate dai capoluoghi di regione, Trieste è seconda solo a Perugia nella lista delle città dove la tassa sui rifiuti costa di più, con una tariffa al mq pari a 3,09 euro.
Una famiglia composta da quattro persone che vive in un appartamento di 80 mq, quest'anno pagerà di Tarsu 247,50 euro, 53,40 in più rispetto al 2006.
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