Ipotesi riorganizzazione degli uffici postali, a Servola raccolta firme contro la chiusura

Voci insistenti sul presidio a rischio stop: i residenti si mobilitano. E potrebbe essere in bilico anche un punto a Duino Aurisina
Lasorte Trieste 26/10/19 - Via Soncini, Servola, Ufficio Postale
Lasorte Trieste 26/10/19 - Via Soncini, Servola, Ufficio Postale

TRIESTE. Una raccolta di firme per chiedere a Poste italiane di non chiudere l’ufficio di Servola. I residenti del rione hanno deciso di avviare una sottoscrizione visto che, da alcune voci circolate negli ultimi giorni, sembra che entro gennaio la sede di via Soncini cesserà la sua attività. Il termine ultimo per firmare, partecipando così alla mobilitazione, è fissato al 6 novembre e i moduli sono stati lasciati in numerosi locali pubblici del quartiere.

Quello di Servola non sarebbe peraltro l’unico ufficio postale interessato da un’eventuale chiusura nella zona di Trieste, visto che analoga voce gira a Duino Aurisina, comune nel cui territorio sono presenti due punti al servizio di un totale di oltre 8 mila residenti. All’ufficio postale di Servola i dipendenti non rilasciano dichiarazioni e invitano a rivolgersi all’ufficio stampa di Poste, che al momento conferma come non ci sia alcuna decisione presa in proposito. «L’azienda – spiega una nota di Poste italiane – ribadisce che nessun ufficio postale verrà chiuso senza una completa e preventiva condivisione con le competenti autorità».

Il piano in ogni caso va visto in un’ottica più ampia: già lo scorso anno erano state paventate delle chiusure in particolare nei comuni con meno di 5 mila abitanti. A seguito di un accordo con lo Stato, però, si era deciso di confermare la presenza dei presidi perché ritenuti un punto di riferimento importante per le comunità. «In alcune grandi città ad alta densità abitativa e capillare presenza di sportelli – spiegano ancora dalle Poste – è stato avviato un progetto di rimodulazione della presenza in aree urbane, con il solo scopo di implementare il servizio e migliorare l’articolazione territoriale per cittadini, imprese e pubblica amministrazione. I criteri adottati sono particolarmente stringenti e riguardano esclusivamente città con numero di abitanti superiore a 100 mila, uffici postali con esiguo numero di operazioni effettuate al giorno, presenza di altro ufficio limitrofo entro poche centinaia di metri e soprattutto adeguamento ai processi di trasformazione urbana che negli ultimi decenni hanno coinvolto il territorio».

Nella provincia di Trieste sono attivi 32 uffici postali e dovrebbero essere oggetto di riorganizzazione quelli con un flusso di clienti tale da non garantirne la sostenibilità. Oltre a Servola, potrebbe essere dunque fortemente a rischio anche uno dei due presidi nel comune di Duino Aurisina.

«Al momento – spiega il presidente della Settima circoscrizione Stefano Bernobich – non c’è nulla di ufficiale. Ci sono stati diversi rumors e delle voci che sono girate nel quartiere, i residenti quindi si sono organizzati per scongiurare questa chiusura. Scegliere di abbassare le serrande alla posta di Servola sarebbe una brutta notizia per un rione che ha già le sue problematiche. Avevamo chiesto invece di installare il Postamat per agevolare i prelievi. Al momento l’unica cosa positiva è la volontà di Poste di confrontarsi col territorio».

Una delle ipotesi avanzate da alcuni residenti è che lo sportello postale non sia cresciuto anche perché non è riuscito ad acquisire i clienti dopo la chiusura della banca. Sui social ormai si parla di una decisione già presa: infatti per il ritiro delle raccomandate il punto di riferimento indicato è quello di via D’Alviano. È possibile firmare la sottoscrizione in difesa dell’ufficio postale di Servola al bar all’Angolo, da Roby Abbigliamento, nella latteria da Claudia, al Pane Quotidiano, alla macelleria Da Piero, al panificio Sanna, nel minimarket Servola Più e nella tabaccheria Fulvia.

 

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