Investita sui binari treni in ritardo sulla Trieste-Udine

Una donna è stata investita ieri sui binari delle linea ferroviaria Trieste-Udine. Verso le 17.40 il regionale 20982 se l’è ritrovata davanti all’improvviso poco distante dalla stazione di San Giovanni al Natisone, nel sottopasso di via delle Rosie, e non ha potuto evitare l’impatto. La donna, anziana, era senza documenti. L’incidente ha causato notevoli disagi al traffico ferroviario. Ad aggravare la situazione è stato il fatto che i bus sostitutivi erano insufficienti a coprire le necessità dei viaggiatori coinvolti.
Intanto, tra giugno e agosto, la Polfer regionale ha impiegato 2.018 pattuglie in stazione e a bordo treno per vegliare sulla sicurezza dei viaggiatori. Sono stati scortati 1.539 convogli e sottoposti a controllo 884 veicoli negli ambiti di competenza. L’arresto di una coppia di stranieri per traffico di stupefacenti lo scorso 8 agosto da parte della Squadra Mobile di Gorizia in una stazione dell’Isontino ha rappresentato uno degli episodi più importanti delle attività di controllo straordinario predisposte dal servizio di polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia nel corso dell’estate.
Tra le varie operazioni (“Oro Rosso”, “Stazioni sicure”, “Alto Impatto”) sono stati impiegati 341 operatori che hanno identificato 1.014 persone, 20 delle quali sono state indagate in stato di libertà. Per contrastare il traffico illecito di materiali sono stati eseguiti, inoltre, 40 controlli presso rottamai e depositi di materiale ferroso. Tra giugno e agosto, periodo caratterizzato dal forte aumento dei flussi turistici e contrassegnato da una permanente situazione delicata in ambito internazionale, la polizia ferroviaria ha intensificato la propria attività istituzionale sia nelle stazioni sia sui treni e lungo le linee. Tra gli episodi degni di nota, anche l’arresto nel Tarvisiano di due stranieri, il primo per detenzione e fabbricazione di documenti falsi, il secondo sempre per traffico di stupefacenti.—
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