Intossicati dal monossido mentre dormono in camper

I due giovani portati a Cattinara in condizioni critiche. L’allarme dato da un amico che era andato a svegliare la coppia. Il veicolo era parcheggiato in via Flavia
Di Corrado Barbacini
Lasorte Trieste 19/01/13 - Via Flavia, Camper Monossido di Carbonio
Lasorte Trieste 19/01/13 - Via Flavia, Camper Monossido di Carbonio

Li hanno trovati stesi sul letto all’interno del camper. Ormai privi di sensi. Davide B., 30 anni e Cristina S., 21, sono stati salvati per un soffio. Ma «sono fuori pericolo», ha detto ieri pomeriggio un sanitario del 118. Per tutta la giornata i due ragazzi, lei triestina, lui originario di Napoli, che gestiscono un banco ambulante di dolciumi, sono stati sottoposti a ossigenoterapia e hanno effettuato diverse sedute nella camera iperbarica di Cattinara, dove erano arrivati in condizioni definite «critiche» dalla stessa Questura.

L’allarme è scattato ieri attorno alle 6. I due giovani si trovavano all’interno di un camper parcheggiato all’inizio di via Flavia. Il tubo della stufa - così hanno poi accertato i vigili del fuoco - si era distaccato dal suo alloggiamento originario e in poco tempo il monossido di carbonio aveva saturato il piccolo ambiente dove Davide B. e Cristina S. stavano dormendo.

A dare l’allarme è stato pochi minuti prima delle 6 un loro amico. La sera precedente aveva cenato assieme a loro: poche ore dopo è tornato al camper per svegliarli così da andare al lavoro. Ha bussato più volte alla porta del camper senza però ricevere risposta. Poi ha controllato con attenzione e si è accorto che il tubo della stufa era spostato. In breve ha intuito quello che poteva essere accaduto

Dopo pochi minuti sono arrivati un’ambulanza del 118 e una squadra dei vigili del fuoco. La porta del camper è stata aperta e l’ambiente arieggiato. A questo punto sono entrati in azione il medico e i sanitari del 118. Hanno sottoposto i due ragazzi all’ossigenoterapia. L’ambulanza li ha poi trasportati a Cattinara dove per tutto il giorno sono stati sottoposti agli accertamenti necessari. Come dettto, solo nel pomeriggio la prognosi è stata sciolta.

Sul posto anche una pattuglia della Squadra volante. In un primo momento gli investigatori avevano ipotizzato di essere di fronte addirittura a un caso di doppio suicidio. Ma poi, quando i due ragazzi hanno ripreso i sensi, la vicenda è stata chiarita. Loro stessi hanno potuto spiegare di essere andati a dormire dopo avere cenato con l’amico; e hanno confermato che l’accaduto è stato verosimilmente causato da un guasto della stufa il cui tubo si è spostato dal supporto facendo entrare nel camper il monossido. Un gas che non lascia scampo. Sulla vicenda è stato inviato un rapporto al pm Massimo De Bortoli che ha disposto il sequestro del camper e delle attrezzature. È probabile che nei prossimi giorni disponga nuovi accertamenti proprio per stabilire la dinamica di quella che avrebbe potuto diventare una tragedia.

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