Intesa sulla giustizia tra Serbia e Kosovo

L’alto Commissario Ue Mogherini annuncia l’accordo raggiunto a Bruxelles. Costituito un fronte comune per combattere l’immigrazione illegale
Kosovari albanesi in festa per l'indipendenza
Kosovari albanesi in festa per l'indipendenza

TRIESTE. Non si parlavano da un anno ma ieri, all’incontro di ripresa c’è stato il botto: Serbia e Kosovo hanno raggiunto, sotto la supervisione dell’Alto commissario Ue alla politica estera, Federica Mogherini un importante accordo. Accordo che è stato raggiunto a Bruxelles fra il premier serbo, Aleksander Vu›i„ e il premier kosovaro, Isa Mustafa, «su giustizia e magistratura in Kosovo», che hanno deciso anche «di lavorare insieme» per affrontare il problema regionale dell'immigrazione illegale dal Kosovo. Così proprio il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, alla sua prima prova da «facilitatore» fra le due parti, annuncia in una nota al termine del primo round del dialogo ad alto livello fra Pristina e Belgrado.

L'accordo, come detto, giunge a distanza di quasi un anno dal precedente incontro fra gli ex premier, Ivica Da›i„ e Hashim Thaci. «I due primi ministri - riferisce Mogherini - hanno finalizzato l'accordo su giustizia e magistratura in Kosovo, chiudendo così un capitolo critico dell'attuazione dell'accordo di Bruxelles, che migliorerà in maniera sostanziale la vita delle persone sul terreno». Vu›i„ e Mustafa «hanno avuto inoltre una discussione su tutte le questioni del dialogo e valutato il rimanente lavoro» afferma il capo della diplomazia Ue, annunciando la ripresa dell'attività dei gruppi di lavoro tecnici per portare avanti l'attuazione dell'accordo. Vu›i„ e Mustafa hanno avuto anche «uno scambio di vedute sui passi futuri e hanno confermato il proprio impegno a continuare a fare progressi nella normalizzazione delle relazioni» aggiunge Mogherini, che conclude riferendo che i due premier «hanno concordato di lavorare insieme per affrontare le attuali preoccupazioni di carattere regionale, fra cui il grave problema dell'immigrazione illegale dal Kosovo».

Il premier serbo Aleksandar Vu›i„c, al termine dei lavori, ha ringraziato il capo della diplomazia Ue Federica Mogherini per la «comprensione» mostrata nella nuova sessione negoziale del dialogo con Pristina. «I colloqui sono stati molto difficili e sono stati interrotti varie volte. Ringrazio l'Alto rappresentante Ue per la comprensione», ha detto Vu›i„ citato dai media a Belgrado. «Catherine Ashton voleva ascoltare le nostre posizioni, lo ricordiamo bene, e mi sembra che la Mogherini abbia assunto la stessa posizione». L'incontro della notte scorsa a Bruxelles ha visto la presenza, oltre a quella dei premier Vu›i„ e Isa Mustafa, anche dei rispettivi ministri degli Esteri, il serbo Da›i„ e il kosovaro Thaci. L'accordo sulla giustizia - ha detto Vu›i„ - assicura la «partecipazione dei giudici serbi nel nord del Kosovo». «È stato difficile, ma abbiamo ottenuto il massimo possibile nelle attuali circostanze». Nel settore sud (albanese) di Kosovska Mitrovica, il rapporto dei giudici nei tribunali sarà 14 a 11 a favore albanese e il presidente del tribunale del settore nord (serbo) di Mitrovica sarà serbo. I procuratori saranno nove sia per la parte serba che per quella albanese. Il premier ha detto quindi di sperare che i progressi nel dialogo potranno accelerare l'apertura dei primi capitoli negoziali per l'adesione serba alla Ue. Le due delegazioni, a causa delle difficoltà incontrate nei colloqui non hanno concordato una nuova data per la prosecuzione del negoziato. Anche il premier kosovaro Mustafa si è mostrato soddisfatto, indicando nei temi energetici e delle tlc le prossime questioni importanti da affrontare.

Soddisfazione per l'accordo sulla giustizia raggiunto la notte scorsa a Bruxelles nel dialogo fra Belgrado e Pristina è stata espressa dall'ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe Manzo, che ha parlato di una «ottima notizia», sperando che ne seguano altre. «L'accordo di Bruxelles è un'ottima notizia che dimostra la volontà di Belgrado e Pristina a proseguire nel dialogo», ha detto Manzo alla Tanjug. L'ambasciatore ha sottolineato al tempo stesso come si sia trattato anche di un ottimo inizio per Federica Mogherini, l'Alto rappresentante della politica estera e di sicurezza Ue che fa da mediatore nel dialogo Belgrado-Pristina. «Penso che Belgrado meriti un riconoscimento per il suo impegno nel cammino europeo attraverso la normalizzazione dei rapporti con Pristina», ha detto Manzo, che ha elogiato al tempo stesso il programma di riforme interne anti-crisi varato dal governo di Belgrado.

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