Interrogazione parlamentare sulla cabinovia di Trieste

È stata presentata dalla deputata Rossella Muroni al Ministro della Transizione Ecologica, al Ministro dei Trasporti e al Ministro dell’Economia. Secondo quanto rimarcato dalla parlamentare e dall’architetto Starc l’opera manca del requisito di non arrecare danno all’ambiente. Chiesto anche un tavolo per il progetto alternativo: una nuova tramvia

Rossella Muroni intervenuta giovedì mattina alla conferenza stampa online per presentare l'interrogazione
Rossella Muroni intervenuta giovedì mattina alla conferenza stampa online per presentare l'interrogazione

TRIESTE. L’onorevole Rossella Muroni ha presentato un’interrogazione sulla cabinovia di Trieste rivolta al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, al Ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco e al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini.

L’interrogazione contiene nelle premesse tutte le motivazioni di contrarietà espresse dalla cittadinanza e dalle 28 associazioni che hanno aderito al Comitato Referendario sul progetto della Cabinovia Metropolitana Trieste - Porto Vecchio - Carso. Le domande dell’interrogazione vertono su quali siano i motivi che hanno permesso l'accesso al finanziamento del progetto pur non essendosi svolte – secondo i promotori - le verifiche per ottemperare ai requisiti per il rispetto del principio «Do No Significant Harm» (Dnsh), richiesti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) al fine di non recare danni all'ambiente, nonché essendo parte di un progetto in parte non previsto dal piano regolatore vigente, né dal piano delle opere. Infine l’interrogazione invita ad avviare un tavolo tecnico con la presenza di tutti gli enti interessati e con il coinvolgimento dei rappresentanti del comitato referendario, affinché si possa individuare, a parità di target e milestone, un progetto alternativo di mobilità sostenibile: una tramvia.

«Abbiamo scelto di sottoporre un’interrogazione sul tema triestino anche perché potrebbe essere un precedente pericoloso per le altre opere finanziate dal Pnrr - dichiara Muroni - Per affrontare la crisi climatica è necessario ripensare il trasporto pubblico di massa con interventi che siano sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Il Pnrr non può finanziare progetti che non rispettino questi requisiti, e la semplificazione delle procedure di verifica non deve rappresentare una scusa per non applicare con rigore i principi di tutela ambientale. Porterò questo tema entro fine mese alla Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, di cui sono Vicepresidente. Ringrazio questo Comitato per l’atteggiamento propositivo e responsabile, che ha portato ad avanzare la richiesta del tavolo tecnico per vagliare progetti alternativi».

«Siamo soddisfatti di essere riusciti a portare all’attenzione nazionale un tema così importante per Trieste - sottolinea William Starc, coordinatore del Comitato per il referendum sull’ovovia - Il progetto di Trieste è inutile, impattante e insostenibile e le contrarietà della cittadinanza, anche nelle sue forme organizzate, devono ricevere una risposta dalle istituzioni anche a livello nazionale».

Il Comitato per il referendum intanto prosegue il suo percorso: le 900 firme raccolte per il deposito del quesito sono state dichiarate valide e ora si attende il verdetto della Commissione dei Garanti sull’ammissibilità del quesito referendario per aprire la raccolta delle 12.000 firme necessarie a indire il referendum. Nel frattempo il Comitato sta organizzando, con il supporto delle associazioni aderenti, una serie di eventi informativi sul tema, per promuovere un dibattito pubblico veramente trasparente e informato.

Link all’interrogazione 4/11516: https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/11516&ramo=CAMERA&leg=18

Questo il link della diretta della conferenza: https://www.facebook.com/referendumnoovovia/videos/460187692505912

Rossella Muroni è un'attivista ambientalista già presidente nazionale di Legambiente. Alle elezioni politiche del 2018 viene eletta alla Camera dei Deputati dove fa parte del gruppo misto Facciamoeco ed è vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera.

Ha fatto diverse proposte di legge sui temi ambientali tra cui spiccano quelle della riduzione del consumo di suolo, la demolizione degli immobili abusivi, l'istituzione della Commissione bicamerale di inchiesta sulle ecomafie. Portano la prima firma di Rossella Muroni anche la mozione di maggioranza approvata da Montecitorio l'11 dicembre 2019 che impegna il Governo a dichiarare l'emergenza climatica e ad affrontarla con misure adeguate.

Argomenti:cabinovia

Riproduzione riservata © Il Piccolo