Internet gratis Il Comune di Trieste amplia le aree Wi-Fi
Leggere un libro online, stando comodamente seduti sotto gli alberi di piazza Hortis. Sfogliare un quotidiano, sempre online, degustando una bibita in piazza Unità. Lavorare sul tablet, dando un’occhiata ai propri figli che giocano nel piazzale del ricreatorio “Enrico Toti”. E per gli studenti e i ricercatori, consultare il sito di un istituto scientifico o di una università situati dall’altra parte del mondo mentre si scende in città a piedi da piazzale Europa.
Tutto questo è possibile gratuitamente, da oggi, grazie al nuovo servizio pubblico wi-fi “TriestefreeSpoTS”, rete di copertura inaugurata a fine 2012 dal sindaco Roberto Cosolini e ampliata al punto da coprire ormai buona parte del centro cittadino, oltre a una serie di siti scelti dall’amministrazione per la loro specifica funzione pubblica. Basterà registrarsi al sito, compito che dovrà ripetere anche chi aveva già fatto quest’operazione tempo fa. Una volta ottenuta la password, il collegamento sarà subito possibile.
«Siamo orgogliosi di presentare questa novità – ha detto ieri l’assessore comunale per i Servizi informativi e l’innovazione tecnologica, Emiliano Edera – perché interamente realizzata dai tecnici del Comune. Era nel programma di Roberto Cosolini una svolta nel potenziamento dei servizi informatici a favore della cittadinanza e oggi ci siamo. Questo nuovo sistema di wi-fi permette a ricercatori, studenti, docenti, di interagire con la rete del Comune e a tutti i cittadini di accedere gratuitamente a internet in punti nevralgici del tessuto urbano».
L’assessore per l’Università e ricerca Antonella Grim ha parlato di «importante passo avanti del progetto che guarda alla cittadinanza digitale, a quel futuro in cui ciascuno di noi potrà passeggiare in città e collegarsi gratuitamente a internet attraverso la rete wi-fi predisposta dall’amministrazione. Un progetto – ha concluso Grim - che guarda anche ai turisti». I due assessori hanno annunciato che «entro primavera saranno allestiti ulteriori 30 punti wi-fi nei pubblici esercizi che ne faranno richiesta».
Queste le zone già coperte o che lo saranno entro marzo: le piazze Unità d’Italia, della Borsa, Hortis e Dalmazia, le biblioteche Quarantotti Gambini e Mattioni, l’Emeroteca di piazza Hortis, la sala Bobi Blazen di palazzo Gopcevich, a breve il ricreatorio “Enrico Toti”. E ancora: Prosecco centro, la zona della stazione di fine corsa del tram a Opicina, il Giardino pubblico, viale XX Settembre, campo San Giacomo, il parco di villa Revoltella, il giardino di Borgo San Sergio. Grazie agli accordi stipulati dalla giunta con le reti “Idem” ed “Eduroam”, accademici, ricercatori e studenti avranno a disposizione questa rete wi-fi cittadina, perciò tutti coloro che sono impegnati all’Università o nei vari centri di eccellenza scientifica di Trieste, utilizzando le credenziali di accesso rilasciate dagli enti di appartenenza, avranno immediato e libero accesso al servizio di “TriestefreeSpoTS”.
Riccardo Spina, vice presidente del consiglio degli studenti, ha detto che «gli universitari sono soddisfatti della scelta del Comune. Così – ha aggiunto - diventa più vivibile e interessante non solo la nostra Università ma l’intera città».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo