Intensa fumata nera dalla Ferriera di Servola

L'evento, che è stato denunciato da diversi cittadini, sarebbe dovuto  "a un problema contenuto, verosimilmente connesso a un'eccessiva presenza di frazioni fini nella parte alta dell'altoforno" come riferito dall'Arpa
Una nuvola di fumo fuoriuscita dalla ferriera in una foto di archivio
Una nuvola di fumo fuoriuscita dalla ferriera in una foto di archivio

TRIESTE Un intenso fumo nero è uscito sabato sera dall'altoforno dello stabilimento siderurgico della Ferriera di Servola, a causa - riferisce l'Arpa - di «una serie ravvicinata di aperture del bleeder», dispositivi di sicurezza che consentono lo sfiato dell'altoforno quando si verificano delle sovrapressioni.

 

La stretta della Procura sull’area della Ferriera
La Ferriera di Servola

 

Nell'arco di un minuto i bleeder si sono aperti e richiusi per quattro volte per sei, uno, uno e tre secondi. Per l'Arpa, si è trattato di «un problema contenuto, verosimilmente connesso a un'eccessiva presenza di frazioni fini nella parte alta dell'altoforno». Durante la fuoriuscita di fumo, la Siderurgica Triestina - ha reso noto l'Arpa - è intervenuta «tempestivamente per risolvere il problema» riducendo «immediatamente la marcia dell'impianto» e avviando «alcune verifiche per ricercare le cause dell'evento. Le conseguenti azioni di miglioramento saranno approfondite nei prossimi giorni congiuntamente ad Arpa».

 

Trieste, presidio e fiaccolata anti-Ferriera FOTO/VIDEO
Il sindaco Dipiazza alla fiaccolata (foto Bruni)

 

«L'evento anomalo di sabato - spiega l'Arpa - è un inconveniente legato alla modalità di gestione degli impianti, peraltro oggetto di un processo di continuo miglioramento da parte della direzione di Siderurgica Triestina. L'inconveniente è indipendente dall'adeguatezza, ormai verificata, dei presidi di abbattimento installati nello stabilimento». L'Arpa, infine, sottolinea che «l'azzeramento del numero di aperture dei bleeder per un altoforno è un obiettivo prestazionale sostanzialmente impossibile da raggiungere; l'obiettivo da raggiungere è invece il contenimento di tale misura di sicurezza su livelli minimi». 

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