“Insula” romana scoperta a Fiume

È la tipica abitazione del I secolo dopo Cristo. Negli scavi in piazza Kobler rinvenute anche monete antiche e ceramiche
Di Andrea Marsanich

FIUME. Esagerando si potrebbe dire che basta un colpo di piccone nel centro città dell'antica Tarsatica, al secolo Fiume, per far riemergere brandelli di storia, interessanti testimonianze della vita di secoli fa in riva al Quarnero. I lavori di scavo, cominciati lo scorso gennaio, hanno riportato alla luce in piazza Kobler (ex piazza delle Erbe) diversi e preziosi reperti, che hanno stupito un po' anche gli archeologi e i conservatori. Dal fango sono riemersi i resti di un'insula, la tipica abitazione condominiale romana del I secolo dopo Cristo, ritrovamento confermante la più antica fase di urbanizzazione di Tarsatica. Grazie agli scavi, sono state rinvenute monete antiche e oggetti di ceramica, risalenti a venti secoli fa, ma anche un elmo della Seconda guerra mondiale, come pure copie di giornale di una settantina di anni orsono.

Ricerche archeologiche dunque fruttuose e soprattutto obbligatorie, trattandosi di un nucleo storico, in regime di tutela. Piazza Kobler, che unisce la Cittavecchia e il Corso e si trova dietro la Torre civica, viene sottoposta da tre mesi a interventi di ristrutturazione che le daranno un aspetto più moderno e accogliente. I lavori verranno a costare 7 milioni di kune, qualcosa in meno di 1 milione di euro, e riguardano quella che un tempo era la zona pulsante di Fiume, dove si davano appuntamento i cittadini più importanti ma anche il resto della popolazione. Secondo Josip Višnji„, responsabile del dipartimento di archeologia terrestre dell'Istituto croato di restaurazione, i rinvenimenti hanno riguardato diverse zone della piazza. «Interessante rilevare come i resti dell'insula e gli oggetti ritrovati abbiano circa 200 anni in più rispetto ai reperti del vicino Pretorio della Clausura alpina, costruito nel III secolo dopo Cristo e compiutamente valorizzato mesi fa grazie ad una mirata opera di recupero. Non abbiamo rinvenuto nulla di speciale in prossimità della superficie nell'ex piazza delle Erbe, poichè si tratta di strati devastati negli ultimi secoli da interventi di vario genere. Vedremo ora di perlustrare la restante superficie di piazza Kobler con un georadar, onde evitare di danneggiare eventuali reperti archeologici».

Le ricerche si sposteranno nelle prossime settimane su un'area di circa 50 metri quadrati situata ai piedi della Torre civica, che potrebbe riservare ulteriori sorprese, trattandosi di una zona che conteneva le mura di cinta di Fiume prima che la città “mangiasse“ al mare (leggi lavori di imbonimento) una vasta area. A stuzzicare gli archeologi è stata la scoperta in piazza Kobler dei resti di una fossa biologica, all'interno della quale sono stati trovati vasellame antico, vecchi giornali accartocciati e altro. È certo che i rinvenimenti faranno slittare la realizzazione del rifacimento della piazza, fissato in 160 giorni.

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