Installazioni multimediali e totem informativi per lanciare il museo all’ex valico del Rafut

Al suo interno verranno esposte le memorie e le voci della frontiera L’assessore Oreti: «Lavoriamo per fare di Gorizia la città della storia» 
Bumbaca Gorizia 21.06.2020 Totem valico Rafut © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 21.06.2020 Totem valico Rafut © Foto Pierluigi Bumbaca

il progetto

Emanuela Masseria

Sono in fase di messa a punto due progetti culturali paralleli che riguardano la conservazione e la diffusione della memoria sul confine: “Lasciapassare/Prepusnica” e “Topografie della memoria”. Entrambi vedono coinvolto il Comune, impegnato a portare avanti le due iniziative anche per rafforzare la candidatura di Nova Gorica e Gorizia a Capitale europea della cultura. “Lasciapassare/Prepusnica” è, in particolare, un laboratorio storico aperto che troverà spazio nell’ex casello confinario del Rafut, dedicato alla raccolta delle memorie e delle voci di chi ha vissuto sulla nostra frontiera. Ci saranno diverse installazioni multimediali e verranno organizzate visite guidate e viaggi transfrontalieri, da realizzarsi in stretto contatto con varie associazioni del territorio impegnate nella valorizzazione della vita sul confine. Ma se questa è un’iniziativa nuova, “Topografie della memoria” è invece una prosecuzione di un progetto già esistente che verrà rafforzato grazie all’associazione Quarantasettezeroquattro. Il sodalizio, come si può leggere in una delibera di giunta, ha appena chiesto al Comune una partnership per partecipare al bando regionale a valere sui fondi della legge regionale 16/2014 per la valorizzazione del patrimonio storico ed etnografico del Fvg, da realizzarsi attraverso studi e ricerche storiche, registrazioni e digitalizzazioni di testimonianze e la creazione di prodotti multimediali. La proposta a cura dell’associazione 47/04 prevede l’implementazione e l’aggiornamento del portale multimediale “Strade della memoria”, consultabile online e in presenza presso alcune istituzioni archivistiche e bibliotecarie, ma anche di “Topografie della memoria”, un percorso storico-turistico con dei totem in metallo posti tra Gorizia e Nova Gorica che consentono la fruizione di contenuti multimediali tramite una App per smartphone e tablet. Il percorso sarà esteso a Trieste.

Verrà anche realizzato un web-doc, ovvero un prodotto di storytelling multimediale, liberamente fruibile su internet, che parlerà della storia delle relazioni tra le diverse comunità presenti in quest’area di confine. Il contenuto del progetto ben si intreccia con il progetto “Lasciapassare/Prepusnica” , dato che entrambi si basano sulla raccolta di memorie. L’ambizione è veicolarle ai turisti, facendo diventare l’ex casetta confinaria del Rafut il centro a Gorizia di tali itinerari e un punto di riferimento importante anche lungo tutta l’area di confine a livello regionale. «Visto l’importante bagaglio culturale della città, stiamo lavorando per creare i presupposti per una “Gorizia città della storia” - spiega l’assessore alla Cultura, Fabrizio Oreti -. In questo ambito, stiamo potenziando le attività legate a diverse epoche storiche con lo scopo di dimostrare il ruolo strategico che ha avuto la città nel tempo». —

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