Iniziative del Comune Fondazione CRTrieste in frenata sui contributi
Rubinetti che rimangono chiusi o si aprono a singhiozzo. Saranno i tempi di crisi, certo, e anche se vi fossero altre motivazioni alla base delle scelte, queste rimangono comunque ignote perché l’erogatore non proferisce parola. «No comment», fanno sapere dalla Fondazione CRTrieste. Il tema, riemerso nei giorni scorsi durante una commissione consiliare in Comune presente l’assessore alla Cultura Franco Miracco e sviluppatosi poi in alcune riflessioni del sindaco Roberto Cosolini, è quello dei contributi alle manifestazioni culturali organizzate dal Municipio. Precisamente, dei contributi non erogati o ridotti da parte della Fondazione CRTrieste. Neanche un centesimo per la mostra sul pittore Giuseppe Bernardino Bison al museo Sartorio, niente per la rassegna Trieste Estate 2013 (mentre nel 2012 il supporto era stato di 80mila euro), nulla anche all’esposizione di Jannis Kounellis prevista in settembre al Salone degli Incanti. Dimezzato, inoltre, il budget destinato dalla Fondazione presieduta da Massimo Paniccia (che sino a due mesi fa era anche presidente di AcegasAps) a Trieste Next - dai 100mila euro dello scorso anno a 50mila -, il Salone europeo dell’innovazione e della ricerca scientifica calendarizzato nella sua seconda edizione per fine settembre in città e di cui il Municipio è uno dei promotori. Dati confermati da palazzo Cheba. E che un pizzico di fastidio l’hanno ingenerato nei vertici dell’amministrazione comunale. Anche se il sindaco Cosolini in primis sceglie la strada della diplomazia: «Non posso che rispettare le decisioni che in tempi difficili prendono gli enti, quindi pure quelle della Fondazione. È chiaro che il calo da 80mila euro a zero per Trieste Estate qualche problema l’ha creato, è giusto quindi si sappia che abbiamo lavorato senza un supporto che in passato c’era. In altre città, per la crisi, il cartellone di iniziative estive è stato cancellato. Non conosco i criteri di scelta della Fondazione, come non ho il quadro complessivo dei loro finanziamenti: per noi, di sicuro - sottolinea Cosolini - è stata una sorpresa». E il taglio al contributo per Trieste Next? «Ridurre è una cosa, specie di questi tempi, dire “no” è un’altra... Spero e sono fiducioso che la Fondazione CRTrieste - conclude il primo cittadino - sarà nostra partner nelle prossime iniziative che puntano sull’attrattività turistico-commerciale della città».
«Lancio il mio appello alle Fondazioni e alle grandi società affinché contribuiscano alla cultura di Trieste senza guardare al colore politico di chi amministra»: questa la stoccata arrivata invece dall’assessore alla Cultura Franco Miracco al termine della relazione-fiume tenuta pochi giorni fa innanzi alla quinta commissione del Consiglio comunale. L’obiettivo sottinteso della critica («lungi da me far polemiche», sottolinea il politico veneziano) è il rubinetto “a singhiozzo” delle principali realtà economiche triestine: «Abbiamo inaugurato una bellissima mostra al museo Sartorio su Bison - dice -. Ho ringraziato la Fondazione CRTrieste per il bel libro pubblicato sull’argomento, ma sembrava dovessero partecipare anche alla mostra. Non se n’è fatto nulla». Questo è un esempio significativo, secondo Miracco, dell’andazzo triestino: «La buona cultura va sostenuta - afferma -. Iniziative come Trieste Estate o le mostre hanno ricadute economiche immediate sulla città». Miracco ha lanciato il suo appello, come detto, in chiusura alla sessione della quinta commissione convocata (di cui riferiamo a fianco) per tirare le fila del suo operato in veste di consulente prima, e di assessore poi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo