Infopoint, esperimenti, social Trieste Next cerca volontari
TRIESTE Trieste Next cerca volontari. C’è tempo fino al 2 settembre per candidarsi in vista della prossima edizione del festival della ricerca scientifica, in programma gli ultimi tre giorni dello stesso mese. Possono partecipare ragazze e ragazzi dell’Università di Trieste nonché degli istituti superiori cittadini, a patto che siano maggiorenni. Tra i compiti previsti, quello di contribuire alle attività divulgative in piazza; occuparsi dell’accoglienza dei relatori e del pubblico all’ingresso delle sale; fornire informazioni sul programma, sui luoghi in cui si svolgono gli eventi, su come raggiungerli e sulle modalità di partecipazione. Ma anche curare i social media tramite post, foto e video.
Il supporto sarà richiesto sia nei giorni della manifestazione (dal 28 al 30 settembre) che in quelli immediatamente precedenti. A ogni volontario sarà rilasciato un attestato di partecipazione e chi è iscritto all’Ateneo potrà farsi attribuire un credito formativo a fronte di 25 ore di volontariato nel corso della manifestazione. Il bando è consultabile sul sito dell’Università di Trieste (www.units.it/news/volontari-trieste-next-2018-naturetech”). Qui sono disponibili anche i moduli per le candidature, da compilare entro le ore 20 del 2 settembre. Per informazioni ci si può rivolgere al numero 040-5586124 o a Lorenza Riccio, all’indirizzo email divulgazione.scientifica@units.it.
Trieste Next è promosso da Comune di Trieste, Università di Trieste, ItalyPost, Area Science Park e Icgeb in collaborazione con gli enti di ricerca e alta formazione del territorio. Il tema 2018 sarà “Naturetech” con approfondimenti su alimentazione, medicina e farmaceutica, nuovi orizzonti, giovani e imprese.
«Sarà il quarto o il quinto anno che partecipo come volontario – racconta Federico Doria –. Un giorno un’amica mi ha chiesto una mano: l’attività mi è piaciuta tanto che ho chiesto di rimanere per l’intera edizione. È così che ho iniziato. Negli anni seguenti mi sono riproposto». Federico, che studia Statistica e informatica per l’azienda, la finanza e l’assicurazione all’Università di Trieste, ha svolto pressoché tutti i ruoli possibili, come volontario di Trieste Next. «Non è necessario che il proprio ambito di studi sia strettamente inerente – assicura –. Il primo anno sono stato ai banchetti dimostrativi in piazza Unità; il secondo all’infopoint. In quel caso si trattava di dare turni, pranzi e merende ai volontari, fornire informazioni al pubblico. In seguito ho fatto parte del social media team: ci si spartisce le conferenze in base ai propri interessi, io ho poi eseguito una diretta Twitter. È un’esperienza che consiglio: richiede un po’ d’impegno ma ne vale la pena. È bello insegnare come qualcosa di apparentemente lontano dalle persone, ad esempio la fisica, possa avere applicazioni divertenti. Un anno avevamo una macchina Lego che si poteva comandare con il cervello grazie a un sensore». —
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