Influenza, vaccino per 35 mila a Trieste: ancora disponibili 10 mila dosi

TRIESTE Sono poco meno di 35 mila i triestini che si sono sottoposti al vaccino antinfluenzale, il picco del virus è previsto subito dopo capodanno e dunque, per i ritardatari, c’è ancora tempo per la profilassi, che è fortemente consigliata, e gratuita, per gli over 65. Il dato è stato fornito dall’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste che sta chiudendo un primo bilancio, ancora lontano dall’obiettivo prefissato.
Riccardo Tominz, responsabile dei servizi di Profilassi e prevenzione delle malattie infettive e della struttura complessa di Igiene e sanità pubblica, conferma che a Trieste ci sono ancora dosi disponibili. «I vaccini – ha spiegato il medico – sono quasi esauriti in tutta Italia e molti anziani sono rimasti fuori dalla campagna vaccinale. Come AsuiTs abbiamo ordinato 45 mila dosi, ne abbiamo distribuite 41.500 e i medici di medicina generale ne hanno registrate complessivamente poco meno di 35 mila. Al momento non ci sono ancora le avvisaglie di arrivi dell’influenza in Friuli Venezia Giulia, diciamo che inizia a esserci un aumento della mortalità a livello nazionale e questo è un primo segnale. Sarebbe opportuno che i soggetti a rischio che non hanno ancora effettuato la profilassi si recassero dal medico entro Natale, anche perché il vaccino è ancora disponibile».
Lo scorso anno la provincia di Trieste è stata fanalino di coda a livello regionale per numero di vaccini agli over 65, fermandosi a quota 47,6%. Quest’anno, in un primo momento sembrava ci fosse stata un’ondata che faceva ben sperare, ma dopo un avvio positivo, con il superamento di quota 34% a fine novembre, pare esserci stato un rallentamento. Secondo l’osservatorio del Ministero della salute, dal 3 al 9 dicembre, in Friuli Venezia Giulia l’incidenza (le persone colpite dal virus per mille assistiti) è ancora sotto al 2,74, quindi nella zona verde. A livello italiano l’incidenza è però in zona gialla: 8,41 persone colpite ogni mille abitanti. La tendenza sembra essere in linea con quella dello scorso anno con il picco che potrebbe arrivare nelle prime due settimane del nuovo anno. La profilassi è affidata al medico di base e da quest’anno il vaccino è offerto in forma gratuita anche ai donatori di sangue.
Le altre categorie per cui il vaccino è gratis: persone affette da malattie croniche dell’apparato respiratorio e cardio-circolatorio, da diabete mellito e altre malattie metaboliche, malattie renali, del sangue, congenite che comportino carente produzione di anticorpi e sindromi da malassorbimento intestinale. Ci sono poi le categorie a rischio come il personale sanitario di assistenza, gli addetti ai servizi pubblici, i bambini reumatici, le donne nel 2° e 3° trimestre di gravidanza e i ricoverati in lungodegenza. —
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