Influenza ”A”, seconda vittima a Trieste: muore uomo di 30 anni

L'uomo era arrivato in Pronto soccorso a Cattinara in gravissime condizioni, con una drammatica situazione respiratoria, febbre alta e molta tosse. È stato subito accolto nel reparto di Pneumologia, ma ha cessato di vivere poco dopo il ricovero
Nuova influenza
Nuova influenza
TRIESTE. Un uomo di 30 anni è morto per influenza A. È la seconda vittima del virus H1n1 a Trieste, dopo la donna di 67 anni deceduta pochi giorni fa. Il giovane era arrivato in Pronto soccorso a Cattinara in gravissime condizioni, con una drammatica situazione respiratoria, febbre alta e molta tosse. È stato subito accolto nel reparto di Pneumologia, ma ha cessato di vivere poco dopo il ricovero. Constatata la situazione, i medici avevano subito avviato le procedure di controllo, inviando i «tamponi» biologici all’Istituto di Igiene del Burlo Garofolo. Il sospetto c’era, ma solo ieri è arrivata la conferma: si trattava di influenza H1n1, e la carica del virus era particolarmente alta.


I sanitari tuttavia avvertono: l’uomo, di cui colpisce il decorso tragico nonostante la giovanissima età, aveva una salute molto compromessa. Si trattava di una persona con forte obesità e precedenti problemi all’apparato respiratorio e non solo. Tutte situazioni che rendono più grave l’attacco di questo virus notoriamente aggressivo sui polmoni, e che quindi rendono più che consigliabile la vaccinazione per chi soffre di patologie in questo senso. I due eventi legati a questa particolare influenza, che ha già causato numerosi decessi in tutta Italia, e anche fra persone giovani, si sono verificati alla distanza di poche ore l’uno dall’altro e risalgono entrambi alle giornate fra il 17 e 18 gennaio.


Il 17 è morta la donna sessantasettenne, cui era stata diagnosticata l’influenza da H1n1 e che era ricoverata in Rianimazione, e poche ore dopo si è presentato al Pronto soccorso il paziente che faceva fatica a respirare e mostrava tutti i sintomi di una grave affezione, probabilmente sottovalutata fin dal suo manifestarsi. Ma appunto ci sono voluti dei giorni per avere dal Laboratorio di igiene del Burlo la risposta tecnica, e la conferma risale a ieri. Intanto per fortuna migliora un altro malato colpito da questo virus, e altrettanto ricoverato a Cattinara, il quarantenne che è stato ricoverato a lungo prima in Rianimazione e poi in Cardiochirurgia, sottoposto perfino a circolazione extracorporea, una tecnica che in regione è possibile solo a Trieste e a Udine, e comunque negli ospedali attrezzati per le cure di maggiore complessità. Procedimento di emergenza dal quale è stato «liberato» ieri. Finita la fase di intubazione: ciò significa che il momento peggiore è davvero passato e i medici considerano l’uomo ormai fuori pericolo.


In questo caso la persona non era affetta da altre patologie, era di sanissima costituzione. Ma ci sono vari gradi d’incidenza della malattia: e il suo è stato particolarmente alto, mettendolo in una situazione davvero preoccupante. Di giorno in giorno tuttavia, già osservando che non vi erano peggioramenti, i sanitari consideravano la situazione sotto controllo, ma senza pronunciarsi, fino al positivo esito reso noto ieri sera.


I microbiologi nel frattempo lanciano un avvertimento: i malati di influenza A/H1n1 (che sono il 70% in Europa e in Italia rispetto al totale degli influenzati anche da altri virus) sono anche particolarmente fragili nei confronti di altre cariche batteriche, e dunque i medici dovrebbero essere pronti a somministrare antibiotici specifici a protezione del paziente.


Caratteristica di questo virus è di «replicarsi» velocemente, e non è certo buona cosa che larga parte della popolazione abbia snobbato il vaccino, perché si può anche essere portatori sani del bacillo e diffonderlo. La punta massima di «aggressione» stagionale è questa, si avrà tra fine mese e febbraio.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo