Influenza A, Kosic: "Tra sette giorni il vaccino nel Fvg"

Possibile un anticipo alla fine di questa settimana. Subito disponibili 29 mila dosi
TRIESTE
Il vaccino contro l’influenza A-1H1N1 è già pronto in regione. In un magazzino del Pordenonese sono arrivate in questi giorni le prime 29 mila dosi, quelle per i soggetti che hanno la precedenza assoluta. L’unità di crisi creata dalla Regione si riunirà già questo pomeriggio a Trieste presenti i direttori sanitari e i dirigenti del dipartimenti di prevenzione. L’assessore Vladimir Kosic deciderà quindi se iniziare la distribuzione lunedì prossimo, 9 novembre, o addirittura anticipare la data alla fine di questa settimana. «Faremo ogni sforzo per partire prima possibile - afferma Kosic - ma non vogliamo assolutamente creare confusione nelle precedenze. Per ora abbiamo 29 mila dosi e le dobbiamo fa bastare».


Quante ne arriveranno in regione e quando saranno completate le consegne?

«Il Friuli venezia Giulia avrà a disposizione 75 mila dosi. In teoria le ultime giungeranno in gennaio, ma faremo di tutto per anticipare le date».


Chi verrà vaccinato prima?

«Come abbiamo anticipato saranno vaccinate le categorie dei servizi essenziali, quelle cioé che devono amdare avanti la prima necessità. Quindi i sanitari dei pronto soccorso, delle terapie intensive, delle forze di polizia... Ma un dettaglio lo renderemo noto nelle prossime ore dopo l’incontro con i digigenti sanitari regionali».


Il ministero ha girato alle Regioni l’accusa di aver tardato la consegna del vaccino...

«Noi abbiamo ricevuto i primi vaccini in questi giorni e ci apprestiamo a non perdere tempo...»


Il sottosegretario Fazio ha invitato i medici a vaccinarsi. Ma molti sanitari hanno già fatto sapere di non essere disponibili a ciò...

«Conosco il problema. Noi non possiamo obbligare nessuno a vaccinarsi. Ma faremo di tutto per convincere i medici della bontà e dell’importanza della scelta. Per sé e per gli altri».


Se manca la convinzione nei medici la gente comune potrebbe seguire questa scelta...

«Mi creda, spiegheremo al meglio che il vaccino non ha controindicazioni. Intendiamo evitare facili allarmismi per dare un’informazione serena, rapida e facilmente comprensibile.


Quando i cittadini avranno notizie precise su quando potranno vaccinarsi e su quali saranno le effettive priorità, oltre all’indicazione dei luoghi dove recarsi?

«Già con la riunione di Trieste (oggi, n.d.r.) faremmo chiarezza assoluta. L’informazione sarà capillare. Lo garantisco».


Proprio in questi giorni migliaia di cittadini del Friuli Venezia Giulia si stanno sottoponendo all’«altro» vaccino, quello «generico» e stagionale. E’ possibile sottoporsi a entrambe le profilassi?

«Noi lo consigliamo vivamente. L’uno non elide l’altro. Sono vaccini complementari. Possono coesistere benissimo nel nostro corpo e rafforzano le difese ai virus stagionali. Le persone anziane, i bambini e coloro che hanno particolari gravi patologie sono vivamente invitati a vaccinarsi anche con la dose ’generica’».

Complessivamente in queste settimane verranno consegnate alle Regioni due milioni di dosi del vaccino anti A-H1N1. Il tutto inserito in un piano che prevede la possibilità di vaccinare il 40 percento della popolazione italiana: circa 24 milioni di persone. Ma ciò non potrebbe realizzarsi se non a inverno ormai inoltrato.

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