Inflazione a Trieste, mangiare costa meno

Secondo i prezzi al consumo di marzo aumentano trasporti e abbigliamento, e i cellulari convengono
Woman and two men in a pub --- Image by © Pinto/Corbis
Woman and two men in a pub --- Image by © Pinto/Corbis

Prezzi al consumo a marzo con il segno più: come rende noto il Comune, si registra un +0,3% rispetto febbraio e un +1,5% rispetto marzo 2012. Cos’è aumentato? Trasporti, abbigliamento, spettacoli e cultura, le spese per la salute. In controtendenza, a calare sono gli alimentari e i telefonini. Ma andiamo nello specifico: i trasporti (+0,9% la variazione mensile; +1,9% quella annua) è il capitolo che registra la più alta variazione mensile. Il trasporto aereo passeggeri segna un picco del 19,4%, i carburanti +0,4%. Costa un po’ meno il trasporto ferroviario (–1,3%). Abbigliamento e calzature segnano un +0,8%: in sintesi, diventano più care le calzature (+1,1%) e i vestiti (+0,7%).

Ancora: per i servizi ricettivi e di ristorazione c’è un +0,4% (+1,9%). Ristoranti, bar e simili costano uno 0,2% in più, così come spettacoli e cultura, aumentano del 3,2% articoli per il giardinaggio, le piante e i fiori mentre giochi, giocattoli e hobby dell’1,6%, le macchine fotografiche del 1,3% e i pacchetti vacanza dell’0,8%, infine i libri dell’0,3%. Diminuiscono gli articoli sportivi per campeggio e le attività all’aperto (–1,7%), e giornali e periodici (–1,2%).

Salute: troviamo in aumento i servizi medici (+0,8%) e altri prodotti medicali (+0,2%) e segno più anche per i servizi assicurativi connessi alla salute (+3,5%), prodotti per la cura della persona e assicurazioni sui mezzi di trasporto (+0,1%). Costa di più anche occuparsi della casa: si spendono più soldi per piccoli utensili e accessori vari (+0,8%), articoli tessili (+0,2%), mobili e arredi (+0,1%).

E ora vediamo cosa diminuisce: telefonini meno 2%, e - passando decisamente ad altro - si risparmia un po’ su prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,5%; +3,8%), che è poi il capitolo che registra la più alta variazione annuale registriamo in diminuzione: frutta -4,3%, verdura -3%, acqua minerale, bevande analcoliche e succhi di frutta –0,4%, carne –0,1%; in aumento il pesce (+1%), oli e grassi (+0,5%), pane e cereali, latte, formaggi e uova +0,4%, zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi +0,2%.

Invariati i prezzi di istruzione, acqua, energia elettrica, combustibili, bevande alcoliche e tabacchi.

Argomenti:inflazione

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