Industria, il colosso O-I investe 50 milioni in Fvg

TRIESTE. «Rispetto al clima economico degli ultimi anni, questa è senz’altro una buona notizia». Tiziano Treu, ministro del Lavoro dei governi Dini e Prodi, battezzerà oggi a Trieste, in conferenza stampa, l’insediamento da 50 milioni di euro nella Destra Tagliamento della O-I Manifacturing Italia, azienda leader mondiale nella progettazione e produzione di contenitori in vetro per alimenti e bevande. Un progetto, anticipa Treu, «che impiegherà centinaia di persone e potrebbe, in un prossimo futuro, essere accompagnato pure dall’apertura di un secondo stabilimento in regione». Alle 14 nella sede del governo Fvg in piazza Unità, presenti anche la presidente della Regione Debora Serracchiani e, per l’impresa, il direttore Massimo Noviello, si entrerà nei dettagli di un investimento spalmato tra il 2014 e il 2015 per l’ammodernamento tecnologico del sito produttivo di Villotta di Chions in provincia di Pordenone, finalizzato alla riduzione dell'impatto ambientale e al risparmio energetico dei processi produttivi in un'ottica di sostenibilità. Il ruolo di Treu? «Ho fatto qualche assistenza alla multinazionale, in particolare su problematiche del lavoro, e mi limito ora a visitare questo nuovo investimento – spiega l’ex ministro –, un segnale importante in controtendenza con un perdurante stato di crisi economica e di frenata delle espansioni aziendali. Posto che non capita spesso di questi tempi, è un passaggio da non trascurare. Anche perché potrebbe non essere l’unico da parte della società». La storia di O.I. è di lunga data ed è legata al suo fondatore Michael Joseph Owens, inventore alla fine del XIX secolo di una macchina automatica per la produzione delle bottiglie, la base dell'attuale industria per la produzione di vetro. “O.I.” è il risultato della fusione nel 1929 tra la Owens Bottle Company e la Illinois Glass Company. Il gruppo opera oggi in 21 paesi con 81 stabilimenti e oltre 24mila dipendenti (1.850 in Italia). Nel 2011 ha raggiunto un fatturato netto di 7,4 miliardi di dollari. La sede centrale italiana si trova a Origgio, in provincia di Varese. Oltre a quello di Villotta di Chions, sono presenti stabilimenti anche ad Aprilia, Asti, Bari, Castellana Grotte, Marsala, Mezzocorona, Ottaviano, San Gemini e San Polo nel trevigiano. Proprio a San Polo (217 dipendenti) è stato inaugurato due anni fa un forno, chiamato Centauro, verosimilmente non troppo diverso da quello del Pordenonese. Si tratta di un sistema che abbina la tecnologia rigenerativa con quella recuperativa, che consente un drastico taglio del consumo di energia con un conseguente dimezzamento delle emissioni di anidride carbonica. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo