Industria Fvg in ripresa ma l’occupazione frena

Il rapporto di Confindustria sul settore manifatturiero nel quarto trimestre 2015 mostra un rimbalzo della produzione (+3,5%). Bono: la crisi non è finita
Addetti al lavoro in un'impresa
Addetti al lavoro in un'impresa

TRIESTE. Produzione industriale in recupero nel quarto trimestre 2015 in Friuli Venezia Giulia (+3,5%) con un vantaggio di oltre cinque punti percentuali rispetto al trimestre precedente. La cura monetaria di Mario Draghi alla guida della Banca Centrale, l’euro debole e i bassi tassi di interesse sembrano aver fatto bene anche alle imprese regionali. Ma quest’anno le prospettive non sono così tranquillizzanti. La lenta ripresa registrata a fine 2015 rischia di perdere velocità quest’anno anche perchè sui mercati si stanno addensando molte nubi. Le previsioni degli operatori economici della regione sentiti nel rapporto sono orientate a un cupo pessimismo. Questo lo scenario che emerge dall'analisi congiunturale sul settore manifatturiero diffusa da Confindustria Fvg.

A fine 2015 le vendite totali (+7,6%) sono andate piuttosto bene grazie alla ripresa del mercato domestico (+9,0%) e alla buona crescita delle vendite all’estero (+6,4%). In controtendenza, invece, l'occupazione che dopo una situazione di stabilità nei tre mesi precedenti torna a scendere dello 0,2%. A livello tendenziale la produzione industriale guadagna cinque punti percentuali (da +1% a +5,2%). Migliorano anche le vendite totali (da +1,3% a +3,1%), trascinate dalle vendite Italia (da un valore leggermente negativo a +3,9%), mentre salgono di poco le vendite estero (da +2,2% a +2,4%). Bene anche i nuovi ordini, saldamente positivi sia nel confronto congiunturale (+8,1% ), sia in quello tendenziale (+4,8%).

«Il quadro complessivo è chiaramente positivo e conferma, quindi, che la ripresa che avevamo cominciato ad intravedere dai primi mesi del 2015 sta continuando e presenta, nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, una significativa accelerazione», sostiene il presidente degli industriali del Friuli Venezia Giulia Giuseppe Bono.

«Tutti i principali indicatori - precisa Bono - sono positivi e presentano incrementi di valore che non trovavamo da tempo. Se la positività nel confronto congiunturale era quasi scontata, perchè segna gli esiti della ripresa produttiva dopo la pausa estiva, tutt’altro che scontato era il buon risultato nel confronto tendenziale, che invece evidenzia come le cose, nel trimestre in esame, siano andate molto meglio nel 2015 rispetto all’anno precedente». Bono condivide però le preoccupazioni sull’andamento dell’occupazione che registra una allarmante inversione di tendenza in negativo: «È un’indicazione forte, questa, che ci fa capire come non siamo ancora usciti dal lungo periodo di crisi e che i buoni risultati complessivi di un trimestre non bastano per farci pensare che il peggio è passato e che si sta andando, senza ulteriore sforzo e impegno, verso tempi migliori».

«Riforme e strumenti per favorire lo sviluppo sono state e stanno per essere varati a livello nazionale e regionale, le imprese stanno riprendendo, dopo anni di riflessione, ad investire. Bisogna avere fiducia ed essere ottimisti».

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