Incubo serpenti nei bastioni a Palmanova

Avvistati numerosi rettili nascosti nell’erba. Sono concentrati vicino al fossato e nella cinta muraria
PALMANOVA. Vipere o bisce? Sta di fatto che parecchie serpi sono state avvistate e anche fotografate in questo periodo di calura estiva sulla cinta bastionata di Palmanova.

Ma se le nutrie albergano in prossimità del seicentesco fossato che circonda la città stellata creando dei problemi alla stabilità delle rive, se germani, tartarughe, folaghe e gallinelle d’acqua offrono una visione bucolica dell’area, le vipere non rappresentano certamente un incontro piacevole per i numerosi sportivi che ogni giorno accedono ai due percorsi di jogging attraversando la cinta bastionata tra baluardi, lunette e gallerie.

Di bisce, del resto, se ne sono sempre viste soprattutto in prossimità del fossato ed in ogni settore fortificato della cinta, resta il fatto che l’avvistamento di vipere crea sicuramente apprensione in quanti accedono ai bastioni.

Come hanno rilevato alcuni postando anche le foto sui siti relativi a Palmanova, soprattutto tra l’erba e sui sentieri superiori al corso d’acqua, così pure in prossimità di porta Cividale, si è registrata la presenza di questi pericolosi rettili.

In particolare durante questo periodo il clima estivo probabilmente ha determinato un’anticipata schiusura delle uova, cosicché piccole vipere strisciano per crogiolarsi al sole.

Diventa quindi opportuno porre attenzione e non addentrarsi nelle zone erbose al di fuori dai camminamenti e dai sentieri segnalati e maggiormente percorsi e frequentati.

Un tempo, circa una decina d’anni fa, sui bastioni incombeva un altro pericolo, quello delle volpi portatrici della rabbia silvestre. Anche in questo caso erano parecchi gli avvistamenti di questi mammiferi della famiglia dei canidi. Le volpi rosse avevano trovato come luoghi ideali per le loro tane le gallerie che si intersecano lungo tutta la cinta bastionata.

L’operazione di pulizia e soprattutto il ripristino di queste gallerie prodotto negli anni e perfezionato dagli speleologi triestini, evidentemente ha indotto le volpi a trovare altri siti in cui albergare.

Di vipere vere e proprie non se ne vedevano, sebbene altri rettili, soprattutto bisce d’acqua, sono sempre state frequenti proprio in considerazione del fatto che, prima dei lavori alla roggia di Palma e alla realizzazione delle cascatelle, che garantisce una costante circolazione dell’acqua, nel fossato, vi era prevalentemente acqua stagnante, habitat adatto per le bisce appunto e per gli altri animaletti di cui si alimentano.

La presenza confermata di vipere induce, dunque, i tanti frequentatori della cinta a porre attenzione per non rischiare spiacevoli incontri.

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