Incubo furti negli appartamenti, già 31 casi tra Natale e Capodanno

Nel mirino le zone più periferiche della città come Rozzol e Barcola. I report di polizia e carabinieri
Foto BRUNI 24.08.2017 P.zza Libertà-controlli di Polizia
Foto BRUNI 24.08.2017 P.zza Libertà-controlli di Polizia

TRIESTE Torna l’incubo dei furti nelle abitazioni. Sono già 31 i casi denunciati alle forze dell’ordine tra Natale e Capodanno: 25 alla polizia e 6 ai carabinieri. In pratica è un ritmo di tre colpi al giorno, tra quelli effettivamente messi a segno (la stragrande maggioranza) e quelli solo tentati.

L’ultimo è avvenuto in un alloggio di un palazzo che si trova tra Rozzol e Melara. Sono spariti gioielli e contanti.

Nel mirino, ancora una volta, gli appartamenti e le villette delle zone più periferiche della città: Strada del Friuli, Barcola, Scala Santa, Strada per Longera e Borgo San Sergio. Ma anche Contovello e Conconello. E, sul Carso, Opicina e Duino. Sono questi i bersagli dei criminali che spuntano dai report di polizia e carabinieri.

Ci sono più bande in azione. I furfanti spesso approfittano dell’assenza dei proprietari. Aspettano che vadano in ferie o a festeggiare da parenti e amici: questo è il loro modus operandi.

La sera del 27 dicembre, invece, è stato il rione di Barcola a finire nel mirino. I malviventi hanno provato a fare irruzione in un alloggio di un’anziana, in quel momento fuori di casa. Fortunatamente non sono riusciti a entrare perché hanno trovato una porta blindata che ha resistito.

«Io abito al piano sotto - racconta una residente che vive nello stesso edificio - ho sentito il campanello della mia vicina che suonava più volte. Erano circa le otto, stavo cucinando. Poi ho sentito rumori sulle scale...ma sulle prime non ci ho fatto proprio caso, ho pensato che fossero dei parenti della signora, o la sua badante, non immaginavano assolutamente che fossero dei malintenzionati. Probabilmente hanno citofonato varie volte proprio per accertarsi che non ci fosse nessuno e quindi sono saliti».

Quando l’anziana ha fatto rientro si è subito accorta dei segni di effrazione sulla porta. E ha dato l’allarme, facendo denuncia ai carabinieri.

Non è l’unica vicenda a Barcola. Dalle vie residenziali del rione sono arrivate altre segnalazioni di abitazioni derubate.

Le forze dell’ordine raccomandano attenzione e collaborazione tra condomini. Talvolta i ladri agiscono appostandosi, così da monitorare le abitudini delle vittime prima di passare all’azione. Con ogni probabilità è proprio questo che è accaduto la scorsa settimana con il colpo in via Giulia, concluso con l’arresto di tre ragazze di etnia rom. Le giovani sono state già processate e condannate a tre anni di reclusione. Per entrare nell’appartamento hanno fatto un buco sulla porta, forzando il legno con grossi cacciaviti.

Sono state catturate dalla polizia grazie alla prontezza di una vicina che si è accorta di quel buco e ha avvisato i proprietari, una coppia di triestini che si è precipitata immediatamente a casa. I coniugi, al rientro, si sono imbattuti proprio nelle tre giovani ladre mentre fuggivano con soldi e gioielli addosso. Ma la targa e il modello dell’auto con cui cercavano di scappare, sono stati visti e trasmessi alla Questura. Gli agenti delle Volanti si sono lanciati subito all’inseguimento. Hanno fermato le ladre pochi minuti dopo. —


 

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