Inconveniente durante i lavori Acegas: mezza Barcola senz'acqua per 30 minuti

La fornitura idrica doveva essere interrotta solo su una casa, invece è rimasta a secco una parte del rione. Residenti infuriati
Barcola deserta ai tempi del coronavirus
Barcola deserta ai tempi del coronavirus

TRIESTE Costretti a stare a casa senza acqua e senza avere alcun preavviso. E' quanto accaduto nella mattinata di martedì 24 marzo nel rione di Barcola, dove centinaia di residenti costretti come tutti a casa dalle misure anti-contagio si sono ritrovate improvvisamente con i rubinetti letteralmente a secco. L'interruzione del servizio di erogazione è stata registrata alle 9 circa.

Molti di chi abita nel tratto che dalla fontana va verso Miramare hanno bersagliato di telefonate l'Acegas e versato la loro rabbia e spavento sui social, fino a quando, dopo circa 30 minuti, il "mistero" è stato svelato: a chiudere erroneamente l'acqua è stato un operaio impegnato in alcuni lavori su un'abitazione, che - scambiando una valvola per l'altra - innavertitamente ha lasciato a secco l'intera zona.

L'acqua è stata quindi prontamente ripristinata. Un semplice e piccolo inconveniente che in condizioni normali non sarebbe stato nemmeno notato ma che in questo caso, con le persone "prigioniere" nelle loro abitazioni, è stato vissuto davvero come un incubo.

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