Incidenti stradali in lieve flessione ma aumentano gli schianti mortali

Rapporto di Automobile Club Italia e Istat sui sinistri in Fvg. Trieste unica provincia a registrare un calo delle vittime

TRIESTE. Diminuiscono gli incidenti stradali in regione, anche se aumenta la percentuale di quelli mortali. L’Automobile Club d’Italia e l’Istat hanno stilato un rapporto sui sinistri avvenuti sulle strade del Friuli Venezia Giulia nel 2018: si sono registrati in totale 3.351 incidenti (3.468 nel 2017) con 4.537 feriti (4.675 l’anno precedente) e 77 morti (69 nel 2017).

Pedoni categoria a rischio specie da marzo a ottobre


Solo sulle strade della provincia di Trieste il numero degli incidenti – 980 in totale rispetto ai 1.027 del 2017 – che hanno provocato una vittima è diminuito, passando dai 15 del 2017 agli 11 dello scorso anno. In quella di Gorizia, invece, i morti sulle strade sono addirittura raddoppiati passando da 4 a 8, con un aumento anche delle persone ferite.

A lasciare la vita sulle strade della nostra regione sono prevalentemente persone di età tra i 30 e i 40 anni e gli over 65, nella maggior parte dei casi uomini, 64 in totale lo scorso anno. Ovviamente, a pagare il prezzo più alto sono i conducenti ma tra le vittime si contano anche 9 pedoni. Nel 68,2% dei casi i mezzi coinvolti sono automobili, nel 13,6% motociclette, nel 1,7% ciclomotori e nel 6,6% veicoli di tipo industriale e commerciale come tir, camion, furgoni.

Il 6,5% degli incidenti ha visto coinvolte delle biciclette: in 37 casi a Trieste, in 67 a Gorizia, 127 a Pordenone e 166 a Udine. A Trieste, visto l’elevato numero dei motocicli, la percentuale di questi mezzi coinvolti nei sinistri (il 28,48%) ha un peso diverso rispetto al resto della regione.

Gli incidenti derivano soprattutto da comportamenti errati. Tra i più frequenti si confermano la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (a livello nazionale nel complesso il 40,8% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada risultano in diminuzione rispetto al 2017; le più sanzionate sono l’inosservanza della segnaletica, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza a bordo e l’uso del telefono cellulare alla guida. In diminuzione le contravvenzioni per eccesso di velocità.

Il numero di sinistri in regione avviene soprattutto sulle strade urbane. Proprio in queste circostanze, che prevedono limiti di velocità tali da limitare gli impatti più pesanti, nel 2018 è avvenuto il numero più elevato di incidenti mortali. Dei 1.879 incidenti sulle strade urbane, 24 hanno avuto esito mortale; dei 484 avvenuti sulle strade extraurbane secondarie, 19 sono risultati mortali; 672 gli incidenti sulle extraurbane principali con 18 mortali. Sulle tratte autostradali del Friuli Venezia Giulia si sono contati 170 incidenti: in 11 casi ci sono state delle vittime.

Con la popolazione invecchiano anche gli automobilisti. Confrontando i dati delle patenti attive all’inizio del 2018 con quelli di circa 10 anni prima emerge un marcato aumento del numero di patentati con più di 65 anni di età. I residenti in regione con più di 15 anni che hanno una patente di guida attiva per auto o moto sono 827.202, il 77,48%.

Tra le donne che vivono nel nostro territorio il 68,3% è patentato. La provincia del Friuli Venezia Giulia con la maggiore percentuale di residenti patentati è Pordenone (80,10%), seguita da Udine (79,48%) e Gorizia (77,21%); quella con la minore percentuale Trieste (69,71%).

Diminuisce su tutto il territorio nazionale invece il numero di patentati giovani, soprattutto fino a 24 anni di età, un dato confermato anche dalle autoscuole triestine, che da tempo testimoniano un certo disinteresse verso quello che fino a pochi anni fa era sinonimo di maggiore età e autonomia.


 

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