Incidente in via Miramare, sconvolto l’autista dell'autobus. I colleghi: «È a pezzi»

Nessun commento ufficiale da parte della Trieste Trasporti Luccarini: «Siamo addolorati, attendiamo gli accertamenti»
Pier Giorgio Luccarini
Pier Giorgio Luccarini

Nessun commento ufficiale dalla Trieste Trasporti, che fino alla conclusione degli accertamenti della polizia locale manterrà il massimo riserbo sul fatto.

Silenzio, come comprensibile, pure dall’autista della “44”. I colleghi e gli amici che hanno potuto sentirlo, lo descrivono sconvolto. «È a pezzi, come chiunque si trovasse coinvolto in un incidente del genere», dicono dagli uffici amministrativi dell’azienda dei trasporti pubblici cittadini. Si tratta di un cinquantenne, un professionista esperto e con molti anni di guida alle spalle. Nulla ha potuto visto che, come pare, la donna si sarebbe letteralmente fiondata in mezzo alla strada.

Trieste, travolta dal bus a Roiano. Cinquantenne in coma
Viale Miramare, il luogo teatro del tragico incidente che ha coinvolto la cinquantenne (foto Bruni)

Erano le 11 e 35, il bus era appena partito dal capolinea di piazza Oberdan e stava percorrendo viale Miramare verso la curva che porta a Roiano, quindi in Gretta e su per Strada del Friuli per raggiungere l’altipiano. La donna, stando alle ricostruzioni e alle testimonianze, è sbucata all'improvviso dal marciapiede, non lontano da alcuni cassonetti che si trovano lungo la strada. Si sarebbe, secondo alcune versioni, addirittura lanciata contro l’autobus che in quell’istante stava sopraggiungendo. Probabilmente l’autista si è accorto della donna proprio al momento dell'impatto. La dinamica esatta di quanto avvenuto è comunque ancora al vaglio dei vigili urbani, ma quel che è certo è che il mezzo - quantomeno per il momento - non è stato posto sotto sequestro né a fermo. Circostanza che invece, per prassi, scatta immediatamente quando si ipotizza una responsabilità da parte di chi è alla guida. Detta in altri termini: il conducente della “44” non avrebbe alcuna colpa. La Trieste Trasporti, senza entrare nel merito del drammatico episodio, e in attesa di certificarne le cause, esprime vicinanza alla famiglia della donna e al dipendente. «È davvero molto provato, tutti i colleghi e la dirigenza gli sono vicini», confermano dagli uffici. «Proviamo un grande dolore per quanto avvenuto», si limita a dire il presidente della società Pier Giorgio Luccarini. «Ora attendiamo gli accertamenti del caso, per ora altro non è possibile aggiungere». Solidarietà al collega della Trieste Trasporti e alla famiglia pure dalla Usb. «Non possiamo che esprimere vicinanza - afferma il coordinatore regionale Willy Puglia - e restiamo in attesa che si faccia completamente chiarezza».

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