Incidente in Catalogna: il Fvg e Padova piangono Elisa Valent

La ragazza era nata a Gemona e risiedeva a Venzone. Il sindaco: "In paese la conoscevamo tutti, siamo sconvolti". Come i genitori hanno appreso della tragedia. Serracchiani: "Non doveva morire"
Elisa Valent aveva 25 anni. Nata a Gemona, viveva a Venzone
Elisa Valent aveva 25 anni. Nata a Gemona, viveva a Venzone

TRIESTE Era di Venzone, in provincia di Udine, Elisa Valent, 25 anni, studentessa dell'Università di Padova, una delle vittime italiane dell'incidente del pullman carico di universitari in Erasmus capovoltosi in Spagna. Lo racconta il sindaco del centro friulano, Fabio Di Bernardo. «La nostra è una piccola comunità di 2.200 abitanti - ha detto il primo cittadino - ci conosciamo tutti e il dramma vissuto da questa famiglia è il dramma di tutto il paese».

Elisa si trovava a Barcellona da una ventina di giorni; a Padova studiava Filologia moderna. Studiava  i genitori hanno cercato di contattarla domenica, ma non rispondeva al telefono, e quindi si sono messi in contatto con il Consolato italiano e la Farnesina, dove hanno scoperto che aveva partecipato alla gita. Laureata il 6 marzo 2014, Elisa sarebbe dovuta restare a Barcellona fino a giugno Elisa era nata a Gemona del Friuli, dove aveva studiato al liceo scientifico "Luigi Magrini", quindi si era iscritta all'Università di Padova. «Da domenica pomeriggio - ha riferito Di Bernardo - sono in contatto continuo con i genitori di Elisa e con il Consolato; dopo alcune ore si è profilato il dramma, perché la giovane, che era andata in gita a Valencia, non rispondeva al telefono. Da poco i genitori sono partiti alla volta di Barcellona. Non appena avrò l'ufficialità della notizia dichiarerò immediatamente il lutto cittadino. Tutta la comunità è colpita - ha concluso -; conosco benissimo i genitori e la sorella minore di Elisa, e tutti gli abitanti del nostro comune sono sconvolti».

Cordoglio dalla presidente del Fvg, Debora Serracchiani: «Piangiamo ancora una volta la scomparsa di una giovane vita, figlia della nostra terra, strappata nel fiore degli anni e delle speranze. Elisa Valent non doveva morire - prosegue Serracchiani -. Era come molti altri giovani del Friuli Venezia Giulia che amano l'incontro e il confronto, animati dalla voglia di allargare spazi culturali, di conoscere il mondo e vivere nuove esperienze di studio. E inseguendo questi desideri non si deve morire. Il Fvg tutto e la Regione quale sua istituzione più alta - conclude - esprimono il più profondo cordoglio e vogliono sentirsi vicini alla famiglia della giovane Elisa Valent in questo momento di immenso, terribile e inconsolabile dolore».

«Sono rettore, sono cittadino ma sono soprattutto padre, questo è un grande dolore»: è la dichiarazione del rettore dell'Università di Padova, Rosario Rizzuto appena appresa la notizia della morte di Elisa Valent studentessa nell'ateneo padovano. «Tutta l'Università è nel dolore - ha aggiunto Rizzuto -. Sentirò subito il Prefetto per stabilire un minuto di silenzio, un minuto per ricordare una studentessa che stava concludendo il suo curriculum di studi magistrali con un'esperienza all'estero, per completare una formazione nel segno dell'internazionalizzazione».

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