Inciampò in una crepa del pavimento Infortunio sul lavoro senza colpevoli

Era inciampato in una crepa del pavimento perdendo l’equilibrio e cadendo a terra. Nel poggiare la mano destra per tentare di proteggersi, s’era procurato una lussazione al gomito, sessanta i giorni di prognosi. L’infortunio di Luca di Lena, 42 anni, residente a Porpetto, era avvenuto nell’azienda presso la quale lavorava, la C.M.F. 2 Lavorazioni Meccaniche srl di Cormons.

Il legale rappresentante pro tempore dell’impresa, Aldo Casari, 61 anni, di Reana del Roiale, accusato di lesioni personali colpose, e la società, chiamata in causa quale persona giuridica in ordine alla responsabilità degli enti, sono stati assolti. Il datore di lavoro perché il fatto non costituisce reato, l’azienda perché il fatto non sussiste.

La sentenza è stata pronunciata in questi giorni, al Tribunale di Gorizia, dal giudice monocratico Fabrizia De Vincenzi. A rappresentare Casari è stato l’avvocato Alberto Tarlao, mentre la società era difesa dall’avvocato Mauro Favari.

Il pubblico ministero, Mary Mete, aveva richiesto la condanna a 1.500 euro di multa per Aldo Casari e al pagamento di duecento quote da 250 euro a carico della società, ossia 50 mila euro.

In particolare, veniva contestato il fatto di non aver assicurato che i luoghi di lavoro fossero conformi ai requisiti di legge previsti, nel caso specifico in relazione ai pavimenti che «non devono presentare protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi», nonché il non aver adottato le misure necessarie alla tutela dell’integrità fisica del lavoratore. Veniva inoltre contestato il vantaggio della società, determinato dalla scarsa cura dei luoghi di lavoro.

Il fatto risale al 18 novembre 2014. Il lavoratore all’epoca era andato a prelevare un paio di guanti nuovi per eseguire le proprie lavorazioni e nel tornare alla sua postazione era inciampato nella crepa del pavimento, che aveva comportato la lussazione al gomito. Un procedimento avviato d’ufficio, dunque, trattandosi di lesioni per Luca di Lena guaribili in oltre quaranta giorni.

Durante il dibattimento è emerso che il dipendente non aveva seguito i percorsi pedonali dedicati per gli spostamenti interni aziendali, contrassegnati da omini di colore giallo, e, nel tornare alla sua postazione dopo aver preso i guanti aveva attraversato in una zona riservata alla movimentazione delle merci, con il pavimento soggetto ad usura.

Il caporeparto della C. M. F. 2 Lavorazioni Meccaniche srl di Cormons, incaricato di verificare lo stato della pavimentazione, allora aveva rilevato la crepa in questione e aveva contattato una ditta specializzata per provvedere alla relativa cementazione e messa in sicurezza.

L’impresa incaricata era in arrivo, avendo posticipato l’intervento di qualche giorno. Inoltre, poco prima dell’infortunio, il dipendente Luca di Lena aveva seguito un corso di formazione aziendale, che riguardava anche i percorsi da seguire all’interno dello stabilimento. —

La. Bo.



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