Incentivi e tecnologia: mille euro di bonus a chi risparmia acqua
In Italia c'è scarsa consapevolezza del consumo, e molto spesso dello spreco, dell'acqua potabile. In un report pubblicato nel 2019 su dati relativi al triennio 2015-2018, l'Istat, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua che ricorre ogni 22 marzo, ha certificato che il nostro Paese si colloca al primo posto in Europa per prelievi di acqua potabile, con 428 litri per abitante ogni giorno e una dispersione, dovuta ad anomalie del sistema idrico, che arriva al 48%.
Ogni giorno, inoltre, in media un italiano consuma 220 litri quando per l'Oms se si va oltre i 50 litri al giorno si è di fronte ad uno spreco.Le modalità per dare il proprio contributo ed evitare di consumare inutilmente una risorsa così preziosa sono tante.
Alcune sono realizzabili anche nella quotidianità con piccoli accorgimenti che, fino a fine 2021, si possono adottare anche utilizzando uno specifico bonus approvato dall'ultima Legge di bilancio. La misura - i cui dettagli sono illustrati nello schema qui sotto - prevede un contributo statale di mille euro sulle spese per l'acquisto e la sostituzione di rubinetti e sanitari in grado di attuare risparmi sui consumi.
La tecnologia
Un importante contributo in chiave di sostenibilità ovviamente lo può dare la tecnologia. La domotica, inoltre, consente di realizzare risparmi energetici direttamente a casa propria. Tra le svariate opportunità presenti sul mercato, c'è anche quella descritta in uno dei riquadri in pagina e brevettata dall'Enea (Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente) che consente di monitorare costantemente i consumi di acqua in casa e di intervenire tempestivamente in caso di perdite.--© RIPRODUZIONE RISERVATA
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