Incendio di Gorizia, la notte agitata mentre nel garage dell'Ater andavano a fuoco auto e scooter
GORIZIA Due automobili gravemente danneggiate e rese inservibili. Uno scooter completamente distrutto e ridotto a uno scheletro. E poi, tanta preoccupazione.
È stata una nottata agitata per gli inquilini degli alloggi Ater di via del Carso: un complesso nuovo, composto da 54 appartamenti che furono consegnati agli assegnatari nell’agosto 2018. Costo complessivo del cantiere 16 milioni di euro, uno dei più grandi investimenti effettuati in città dall’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale. Per cause che sono al vaglio dei Vigili del fuoco e della Polizia di Stato è scoppiato un incendio all’interno del garage interrato, che contiene decine e decine di auto, se non di più.
Ad accorgersi del fumo nero che fuoriusciva dall’autorimessa un inquilino che ha immediatamente lanciato l’allarme. Erano le 23.45 e, in brevissimo tempo, sono intervenuti in loco i vigili del fuoco del comando di via Paolo Diacono a bordo di due mezzi, compresa un’autobotte. Non è stato un intervento facile perché, all’interno del garage, c’era fumo nero e un odore terribile. Ma i pompieri, grazie alle consuete tempestività e professionalità, sono riusciti a contenere gli effetti del rogo. Una Fiat Croma e una Kia Picanto sono rimaste notevolmente danneggiate mentre uno scooter parcheggiato accanto è andato completamente distrutto: impossibile risalire a marchio e modello viste le condizioni. Il soffitto del parcheggio è rimasto completamente annerito, come danni sono stati procurati all’impianto di illuminazione, rimasto fuori causa. Fuliggine si è adagiata sui terrazzini degli alloggi circostanti. L’intervento dei vigili del fuoco si è protratto sino alle 2.45.
Essendo un complesso Ater, ieri mattina c’è stato il sopralluogo del presidente dell’Azienda Fabio Russiani e della dirigente Alessandra Gargiulo. Fortuna ha voluto che l’incendio non compromettesse la stabilità del garage. È stata posta sotto sequestro l’area dell’incidente ma l’autorimessa è rimasta agibile. «Abbiamo preso atto dei danni e ora, assieme ai vigili del fuoco, andremo a fare una valutazione di ciò che si può andare a riattivare a livello di impiantistica. I pompieri, infatti, hanno staccato l’interruttore generale e la necessità maggiore è di riuscire, ora, a rimettere in moto le centrali termiche e gli ascensori».
Fa eco il presidente Russiani. «Stiamo facendo in modo che i disagi siano ridotti al minimo. E siamo in contatto con i vigili del fuoco per capire quali possano essere state le cause dell’incendio. Ho avvisato dell’accaduto anche il sindaco Rodolfo Ziberna», la sottolineatura del numero uno dell’ex Iacp.
Già, le cause. Per ora, gli inquirenti e i tecnici rimangono abbottonati e non si sbilanciano. «Non si esclude nessuna ipotesi - spiega la Polizia di stato -. I vigili del fuoco stanno facendo le loro valutazioni e gli approfondimenti. Si va dalla natura incidentale a quella dolosa». Viste le condizioni dello scooter è compatibile che le fiamme si siano originate proprio da quel mezzo a due ruote. —
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