Incendio all'Hilton, 24 evacuati e 2 ospiti al pronto soccorso: danni ingenti e struttura chiusa per dieci giorni

Le cause restano ancora al vaglio degli inquirenti, ma l’ipotesi più verosimile è che all’origine del rogo vi sia stato un cortocircuito nella sala ad angolo, chiamata la “stanza del Presidente” 
Le pareti e il soffitto anneriti dal fumo (Foto Lasorte)
Le pareti e il soffitto anneriti dal fumo (Foto Lasorte)
TRIESTE Una delle sale più eleganti e di pregio al primo piano dell’hotel Double Tree by Hilton è stata gravemente danneggiata da un incendio divampato all’interno della struttura di piazza della Repubblica nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 febbraio, poco prima delle 2.40. Le fiamme hanno bruciato buona parte dei preziosi arredi originali in legno presenti nella stanza ad angolo che storicamente ospitava l’ufficio del presidente della Ras; il denso fumo nero sprigionato dal rogo ha poi danneggiato una parte degli spazi circostanti, circa 200 metri quadrati, annerendo soffitti, pareti e pavimenti, compresa una porzione dello splendido scalone che dall’ingresso conduce al primo piano.
 
 
Fortunatamente non ci sono stati feriti o intossicati tra i 24 ospiti che alloggiavano nella struttura, evacuati e trasferiti con alcuni taxi nel vicino NH Hotel in Corso Cavour, poco prima delle 5. Due di loro, tra i quali una persona diversamente abile, sono stati visitati per accertamenti al Pronto soccorso e dimessi poco dopo in buone condizioni. L’hotel, come confermato dalla società di gestione, la Hnh Hospitality, rimarrà chiuso al pubblico per almeno dieci giorni, per permettere la messa in sicurezza degli ambienti. 
 
Fiamme nella notte all'Hilton di Trieste, i pompieri sul posto fino alla mattina
 
A dare l’allarme, poco prima delle 2.40, un dipendente dell’hotel, che, notando il fumo al primo piano, ha immediatamente avvertito la reception. Pochi minuti dopo è entrato in funzione l’antincendio, svegliando bruscamente i 24 ospiti del 4 stelle, che stavano dormendo al secondo, terzo e quarto piano: sono stati evacuati all’esterno dell’edificio, rimanendovi per circa un’ora. All’interno in quel momento c’erano anche tre dipendenti dell’albergo, che hanno fornito assistenza agli ospiti. 
 
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Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme con due mezzi e un’autoscala, effettuando le operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’ala interessata dal rogo. Poi sono giunte sul posto anche le volanti della Questura e la polizia scientifica per condurre con i vigili del fuoco gli accertamenti, durati fino al pomeriggio.
 
Trieste, il fumo che esce dalle finestre dell'hotel Hilton
 
Le cause restano ancora al vaglio degli inquirenti, ma l’ipotesi più verosimile è che all’origine del rogo vi sia stato un cortocircuito nella sala ad angolo, chiamata appunto la “stanza del Presidente” (situata vicino all’elegante bar dell’hotel, che non ha subito danni), dove erano presenti alcuni attrezzi e materiale utilizzati per dei lavori di restauro (la stanza era chiusa al pubblico e, come confermato dalla direzione dell’hotel, non vi era entrato nessuno nelle tre ore precedenti all’incendio). Il locale era interessato da un piccolo cantiere per la manutenzione dei pavimenti originali in legno, concordato dalla proprietà e dalla società di gestione dell’hotel con la Soprintendenza, essendo lo storico edificio tutelato.
 
L’amministratore delegato di Hnh Hospitality, Luca Boccato, e il direttore della struttura, Tito Di Benedetto, non hanno escluso alcuna ipotesi sulle cause del rogo e rimangono in attesa dell’esito delle indagini, anche se hanno ricordato che «si tratta di una struttura aperta di recente, nel dicembre 2019, dopo un lungo lavoro di restauro curato in ogni dettaglio, compresa la parte impiantistica, oggetto di puntuali controlli e manutenzioni. Ci siamo messi subito in contatto con Allianz (la proprietà, ndr.) per disporre fin da subito un piano di recupero».
 
Boccato ha aggiunto: «Si tratta del primo incendio che interessa una struttura del gruppo ed è nel nostro interesse far luce su ogni dettaglio della vicenda. Quanto accaduto complica ulteriormente una situazione già pesante per il nostro settore causa pandemia; l’unico aspetto, se così si può dire, positivo, è che l’altra notte c’erano solo 24 ospiti. Nei giorni precedenti ne avevamo un centinaio: fossero stati questi i numeri, le operazioni di evacuazione sarebbero state più lunghe. I nostri protocolli hanno comunque funzionato perfettamente e il nostro personale è stato in grado di gestire la situazione al meglio».

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