Incendio a Grado: sterpaglie a fuoco nella valle Ravajarina
GRADO I vigili del fuoco di Monfalcone hanno impiegato, e non per colpa loro, circa un’ora per raggiungere l’argine sul retro della valle Ravajarina dove verso le 13 era scoppiato un incendio di sterpaglia. Quando sono giunti sul posto una buona parte della sterpaglia era ormai bruciata ma hanno completato l’intervento eliminando i possibili pericoli sull’ulteriore espansione del fuoco.
Per raggiungere il luogo dell’incendio i pompieri, pur muovendosi a sirene spiegate, hanno impiegato circa 25 minuti perchè provenienti da Monfalcone. Ma non basta: poi una volta arrivati hanno dovuto pure caricare il materiale necessario sulle barche, metterle in moto e partire per raggiungere l’argine sul retro della valle Ravajarina (un percorso di circa 5 minuti).
Lo scorso anno, dopo tante polemiche e critiche sulla mancanza di un presidio dei Vigili del fuoco a Grado, si era giunti alla decisione che nel caso di necessità urgenti in laguna si facesse partire per prima la Protezione civile che si trova sull’Isola e, quindi, si può muovere più velocemente ed è oltretutto dotata di tutte le attrezzature necessarie per effettuare un primo intervento anche antincendio, nell’attesa dell’arrivo dei Vigili del fuoco.
Ieri, però, questo non è accaduto. Fortunatamente si trattava di incendio di sterpaglia ma sarebbe bastatato un filo di vento in più per far scoccare altre scintille che avrebbero potuto causare danni rilevanti con la propagazione dell’incendio.
E così si ritorna a parlare del distaccamento fisso dei vigili del fuoco a Grado che manca. Oggi, se va bene, presente solo un paio di mesi all’anno, e solamente d’estate, anche per l’assenza di una struttura idonea. L’attuale amministrazione comunale ha fatto la scelta di destinare un’area di valle Le Cove affinché il Ministero costruisca una caserma, ma serve tempo e servono le risorse necessarie.
Al momento, c’è la proposta dell’attuale comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Alessandro Granata, che vorrebbe, sempreché il Comune trovi la struttura adatta, istituire un distaccamento fisso con la presenza di vigili del fuoco volontari. Solo che fra quelli che si sarebbero proposti per partecipare ai corsi di addestramento, come confermato dallo stesso comandante provinciale, ce ne sono solamente un paio di Grado.
«Pensare di istituire un distaccamento dei Vigili del fuoco con i soli volontari – ha detto a tal proposito il consigliere regionale dem Diego Moretti –, in una realtà complessa come quella di Grado è assolutamente impensabile». Moretti aggiunge che è «completamente irrealistico pensare di gestire i soccorsi di una laguna di 160 chilometri quadrati con le sole forze dei volontari senza conoscenza dei luoghi. Sono quindi del tutto fuori luogo le affermazioni trionfalistiche di qualche giorno fa del comandante provinciale, che dovrebbe invece chiedere al ministero dell’Interno il rafforzamento degli organici del personale permanente, che in particolare a Monfalcone sono pesantemente in carenza d’organico». —
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