Incendia cumuli di rifiuti e cassonetti: un 43enne romeno finisce in manette

Decisive le immagini delle telecamere pubbliche e private. Il raid si è verificato in corso Italia e lungo via IX Agosto

GORIZIA Cosa gli sia passato per la testa in quei frangenti, molto probabilmente lo sa soltanto lui. Forse voleva vivacizzare la sua triste serata, forse causare danni alla collettività per provare una qualche emozione. Fatto sta che ha iniziato a dare alle fiamme tutti i mini-cassonetti dei rifiuti che ha trovato lungo il suo cammino: due, forse più contenitori in via IX Agosto, un altro in corso Italia non lontano dal negozio di pelletterie del presidente di Confcommercio Gorizia, Gianluca Madriz. Immediato l’intervento, l’altra sera, dei vigili del fuoco che ha permesso di contenere i danni. Le fiamme, però, hanno finito con l’annerire parti della facciata dell’ex storica drogheria “Braunizer & Magris” e altre pareti esterne. Insomma, se l’intervento dei pompieri non fosse stato tempestivo probabilmente saremmo qui a parlare di conseguenze ben peggiori. Sempre in via IX Agosto, per esempio, soltanto un miracolo ha fatto sì che non si incenerisse un parchimetro e una cassetta contenente tutti i contatori elettrici di un condominio.

Ma il piromane “de noantri” è stato particolarmente sfortunato perché la Polizia l’ha subito individuato e arrestato. Era anche ubriaco e la sua scarsa lucidità, evidentemente, non gli ha permesso di accorgersi che l’area era imbottita di telecamere, sia dell’impianto pubblico sia di quelli privati.

Ed è così che la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 43enne cittadino romeno per il reato di “danneggiamento aggravato continuato”, perpetrato mediante l’accensione di tre distinti roghi nel centro cittadino. L’attività, effettuata da personale della Squadra volante e della Squadra mobile della Questura, con l’ausilio anche della Polizia scientifica e della Polfrontiera, ha avuto inizio quando una squadra dei vigili del fuoco è intervenuta tra via IX Agosto e corso Italia, dove erano stati incendiati due cumuli di spazzatura, unitamente a contenitori per la raccolta differenziata, posizionati sotto il porticato di un condominio.

Le conseguenti ricerche in zona hanno consentito di individuare l’uomo che era tornato in via IX Agosto con un fare piuttosto sospetto. Il romeno, tra i suoi effetti personali, era in possesso di un accendino che, molto verosimilmente, è stato utilizzato per l’accensione dei roghi. Ma ad inchiodarlo sono state le immagini delle telecamere che hanno fugato ogni dubbio. Il 43enne è stato tratto in arresto e accompagnato alla locale casa circondariale. Ieri mattina, durante il processo per direttissima, un piccolo colpo di scena: l’avvocato d’ufficio, essendo figlio di una signora che abita in uno dei condominii al cui esterno sono stati bruciati i rifiuti, è stato sostituito per incompatibilità. Il questore Paolo Gropuzzo, a conclusione dell’attività, ha quindi emesso nei confronti dell’arrestato la misura di prevenzione del divieto di ritorno nel capoluogo isontino per tre anni, mentre la posizione dello stesso è attualmente al vaglio dell’ufficio immigrazione. —


 

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