In viaggio con uno sconosciuto Trieste sfreccia sull’auto condivisa

Solo a giugno e luglio ci sono state più di 35mila persone che hanno raggiunto o lasciato la città prenotando sul web il passaggio offerto da un conducente interessato a spartire le spese

In tempi di ferie e di crisi economica si diffondono i trasporti alternativi. In Italia si sta diffondendo da tempo la condivisione delle automobili attraverso siti che in paesi come la Germania è da tempo un’istituzione. E Trieste non fa eccezione. Anzi. BlaBlaCar, principale operatore del settore, spiega che nei mesi di giugno e luglio si sono registrati dei picchi di passaggi offerti da e per Trieste per un totale di oltre 35mila posti offerti attraverso la piattaforma web. Solo nell’ultimo fine settimana è stata superata la quota di 1200 potenziali passaggi.

Ma come si sale a bordo di una vettura “condivisa”? BlaBlaCar, una sorta di social network per chi viaggia in automobile, spiega il funzionamento: «Mettiamo in contatto automobilisti con posti liberi a bordo della loro auto con passeggeri che desiderano spostarsi nella stessa direzione, permettendo loro di condividere le spese di viaggio e di ottimizzare risorse che altrimenti verrebbero sprecate (i posti vuoti su auto che sarebbero comunque in circolazione), con benefici sul traffico, sulle infrastrutture e sull’ambiente». Al termine del viaggio ogni utente può usare la piattaforma per “recensire” i suoi compagni di viaggio. Inutile dire che chi la usa molto spesso, senza commettere bizzarrie, finisce per guadagnare punti e essere considerato affidabile da tutti gli altri utenti.

Trieste conferma la sua identità europea mostrando d’aver intercettato per tempo il fenomeno. Sulla piattaforma vengono offerti ogni mese 1200 passaggi per Venezia e oltre un migliaio in media per Milano, Bologna, Lubiana. Aggiunge l’ufficio stampa della compagnia: «Tantissimi sono i turisti che arrivano da tutta Europa e che passano da Trieste, città da sempre mitteleuropea. Guardando i passaggi da e per la città troviamo destinazioni o punti di partenza come Budapest, Pola, Monaco di Baviera e Maribor».

Ma non esistono solo le mete lontane. Secondo la compagnia la condivisione dell’automobile «può essere la soluzione per raggiungere il mare in modo comodo, per ridurre il traffico nella zona e per non sovraccaricare le aree dei parcheggi e le strade verso le località balneari triestine, ma non solo».

Quali sono i costi? Il sito offre anche una stima delle spese da condividere. Ad esempio per una tratta tra Trieste e Milano il contributo spese per passeggero per il viaggio è di 22 euro. Per viaggiare da Trieste a Lubiana, invece, il contributo è di 5 euro.

Certo il fenomeno non è soltanto triestino. Durante i fine settimana circa 40mila persone ricorrono alla piattaforma per spostarsi nelle sole Milano e Roma. Spiega l’azienda: «I viaggiatori della community italiana di BlaBlaCar hanno un’età media di 32 anni, per ogni viaggio condiviso sulla piattaforma percorrono in media 321 km e si spostano per cinque motivazioni principali: la famiglia (35%); il lavoro (31%); l’amore (17%); il turismo (7%); gli amici (3%)». Inoltre la maggior parte degli utenti guarda con simpatia a cani e gatti: «L’84% degli utenti BlaBlaCar è favorevole a un eventuale viaggio con animali domestici nella propria auto, assieme ai rispettivi padroni».

Per l’esodo di agosto la compagnia stima che saranno offerti sulla piattaforma oltre 250mila posti in tutta Italia. «Per quanto riguarda i viaggi all’estero - prosegue BlaBlaCar - l’estate scorsa sono stati offerti 67.600 viaggi condivisi dall’Italia alla Francia, 27.780 dall’Italia alla Germania e 4.700 dall’Italia alla Spagna». BlaBlaCar prevede che per l’estate 2016 anche i passaggi verso l’estero siano destinati ad aumentare.

La compagnia è presente in 22 paesi e con 25 milioni di utenti è la piattaforma di “carpooling” (così è definito il fenomeno) più diffusa al mondo. In tempi in cui il digitale mette tutto a profitto, anche una versione tecnologica del buon vecchio autostop diventa un’occasione.

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