In vacanza senza code: l’esodo deviato sulla Villesse-Gorizia

Il piano antitraffico di Autovie venete prevede di utilizzare l’A34 come bypass del Lisert nelle giornate estive più critiche
Code al Lisert
Code al Lisert

 “In vacanza senza code”. La A34 si scopre by-pass del Lisert e diventa strategica per smaltire i flussi di vacanzieri diretti in Istria e Dalmazia. Secondo le previsioni quelle di domani e di venerdì prossimo saranno giornate da bollino rosso; quella di sabato 26 sarà invece la prima da bollino nero della stagione estiva. Con l’avvicinarsi di agosto, si intensifica il traffico in autostrada e per ovviare alle probabili lunghe file di veicoli che si formeranno alla barriera del Lisert, il Cov-Comitato operativo viabilità della prefettura di Gorizia ha approvato il “Piano esodo 2014”.

La novità riguarda l’utilizzo della rinnovata Villesse-Gorizia per smaltire il traffico in eccesso diretto verso le località balneari di Slovenia e Croazia. In caso di necessità, già da dopo Mestre, sui pannelli luminosi a messaggio variabile della A4 Autovie Venete e Polizia stradale consiglieranno di aggirare l’ostacolo. Scegliendo di puntare verso Gorizia e proseguire poi verso il Monte Nanos - per svoltare quindi sulla A1 in direzione Capodistria -, il percorso si allungherà di una ventina di chilometri, ma il tempo di percorrenza sarà sensibilmente ridotto.

La Villesse-Gorizia
La Villesse-Gorizia

Il by-pass diventerà obbligatorio solo quando la coda alla barriera del Lisert diventerà insostenibile. Le stime prevedono che nei momenti di maggior criticità dalle otto porte dal casello di Villesse transiteranno circa 1.500 veicoli all’ora. Domenica le sale radio di Autovie Venete e della concessionaria slovena Dars eseguiranno delle prove di gestione del traffico. Per essere più capillare possibile, l’informazione viaggerà anche attraverso twitter (@autovietraffico), ma gli automobilisti meno tecnologici troveranno lungo la rete autostradale degli opuscoli ad hoc con le istruzioni da seguire per raggiungere la destinazione desiderata in caso di ingorghi. In un’ottica di collaborazione transfrontaliera, l’acquisto delle vignette slovene è possibile già nelle aree di servizio italiane, ma per evitare di creare potenziali situazioni di pericolo anche al confine (con veicoli accalcati all’ex valico di Sant’Andrea), in Slovenia gli eventuali controlli di polizia saranno eseguiti dopo le prime due zone di sosta.

«Chi dovrà prendere la A34, non sarà lasciato solo», assicura il comandante della Polizia stradale di Gorizia Gianluca Romiti invitando gli automobilisti ad essere prudenti e ricordando che l’efficienza del veicolo rimane un prerequisito fondamentale per chi si mette in viaggi, come fondamentale è non chiedere troppo al proprio fisico quando una volta al volante: «È importante non mangiare troppo, non consumare alcol e fermarsi se ci si sente stanchi».

Il piano operativo specifico per l’estate prevede anche il potenziamento degli ausiliari al traffico in servizio sulla strada, del numero di esattori ai caselli, delle squadre di manutenzione (sia per gli impianti, sia per gli interventi d’urgenza sulla rete) e dei movieri ai caselli per velocizzare l’indirizzamento dei veicoli alle piste. In corrispondenza dei restringimenti di carreggiata dovuti ai cantieri per la terza corsia della A4, un rafforzamento particolare è stato predisposto anche nel tratto Quarto D’Altino-San Donà di Piave. La modalità di utilizzo del by-pass A27/A28 per dirottare il traffico in arrivo dal Passante di Mestre è stata già collaudata in più occasioni. In caso di criticità, lo snodo fondamentale diventa Portogruaro. L’alternativa è diventata ormai familiare soprattutto a chi utilizza l’autostrada più di frequente. Quando sui pannelli a messaggio variabile viene consigliata la deviazione, a sceglierla è un veicolo su quattro. Anche in questo caso, se la criticità diventa “forte”, la deviazione diventa obbligatoria. Per le giornate di traffico più sostenuto, in caso di code ai caselli, in pre-allerta c’è anche il personale per la distribuzione di acqua. Si tratta di dipendenti di Autovie Venete normalmente impegnati in altre mansioni che, volontariamente, dopo aver frequentato un apposito corso di formazione, offrono la propria disponibilità per svolgere questo tipo di servizio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo