In treno al Trieste Airport: al via il polo intermodale

#TriesteAirport @AEROPORTOTRS Apre il nuovo Polo intermodale: e i treni si fermano! Ora manca solo qualche (parecchi) volo in più pic.twitter.com/9IJEfDg2Yn
— Alberto Bollis (@abollis) 19 marzo 2018
TRIESTE. Da lunedì 19 marzo, con l’arrivo alle 5 di mattina del primo treno, parte il polo intermodale dei trasporti del Trieste Airport. L’inaugurazione inizierà (alle 11.45) pochi minuti dopo l'arrivo del Frecciarossa proveniente da Venezia. Un evento che l’aeroporto regionale attende dal 23 gennaio del 2017 quando venne posta la prima pietra del cantiere.
Alla cerimonia parteciperanno accanto ai vertici dello scalo (il presidente della società di gestione, Antonio Marano e il direttore generale Marco Consalvo) la presidente della giunta regionale, Debora Serracchiani, l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, il direttore centrale dell'Enac, Roberto Vergari, il Chief of staff of commissioners di Alitalia, Carlo Nardello. Uno dei 70 convogli che, ogni giorno, viaggeranno nelle due direzioni. Da domani cambierà molto per lo scalo aereo del Friuli Venezia Giulia, l'unico aeroporto italiano inserito in un sistema integrato di diversi mezzi di trasporto. Nel “pacchetto” c’è anche un sistema di poste ciclabili, la cui progettazione ed esecuzione, per un totale di 500mila euro è stata affidata all'amministrazione comuale di Ronchi dei Legionari.
Tutto comincia nel lontano 1988 quando il polo intermodale di Ronchi dei Legionari viene inserito nel piano regionale dei trasporti. Trascorrono 30 anni ma solo nel gennaio del 2017 partono i lavori veri e propri nell'area di 20mila metri quadrati compresa tra l'aeroporto e la linea ferroviaria Trieste-Venezia. In questi mesi si è lavorato alacremente e si continuerà a lavorare sino alla vigila dell'inaugurazione, sotto la supervisione del direttore di cantiere, ingegner Ermanno Simonati e dal direttore dell'ufficio di piano, ingegner Stellio Vatta. Il polo intermodale è stato realizzato con finanziamenti che derivano da fonti comunitarie, regionali e in autofinanziamento dalla società di gestione.
Il progetto ha compreso una nuova fermata ferroviaria, conforme alla specifiche tecniche per l’interoperabilità ferroviaria concernenti persone a ridotta mobilità, una nuova autostazione, con 16 stalli in linea per i bus, con una superficie pedonale di 2800 metri quadrati ed una sala d’aspetto climatizzata, un parcheggio multipiano con una capacità di 500 posti auto, un parcheggio a raso, della capacità complessiva di 1000 posti auto, di cui 320 dedicati agli utenti con abbonamento del trasporto pubblico locale e ferroviario, a tariffa agevolata, ma anche un collegamento pedonale tra l’aerostazione e le strutture del polo con passerella sopraelevata, lunga 425 metri, accessibile con ascensori, scale mobili e scale di sicurezza, con tappeti mobili per facilitare la percorrenza.
L’opera è stata suddivisa in due lotti funzionali. Il primo ha compreso la realizzazione della fermata ferroviaria, dell’autostazione e del parcheggio multipiano, della passerella pedonale di collegamento limitata allo scavalco della statale 14 e quindi al collegamento tra l’autostazione e l’aeroporto ed alla parte a scavalco della ferrovia. Il secondo ha compreso il completamento della passerella pedonale, compresi i tappeti mobili, scale mobili e ascensori, l’attuazione dell’anello interno di distribuzione del traffico unitamente all’asfaltatura della viabilità interna ai parcheggi e al completamento della pavimentazione in conglomerato drenante degli stalli di sosta. Costo complessivo dell'opera 17,2 milioni di euro, coperto con finanziamenti pubblici e privati, secondo le regole dei fondi comunitari (14,2 milioni di euro da finanziamento pubblico, 3 milioni di euro da co-finanziamento privato).
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