In sosta negli stalli dei camper, raffica di multe al Park Bovedo
Sanzionati i tanti automobilisti sorpresi a “invadere” gli spazi riservati ai caravan. Protesta bis di Cral e Ferroviario: «Rivogliamo i posteggi lungo viale Miramare»
Lasorte Trieste 25/07/19 - Viale Miramare, Barcola, No Auto parcheggiate nei Posti per i Camper
TRIESTE Fioccano multe anche al Park Bovedo. Dopo la raffica di sanzioni comminate negli scorsi weekend agli automobilisti sorpresi a parcheggiare lungo la strada Costiera, nel mirino della Polizia locale sono finiti ora i bagnanti che, per mancanza di stalli, così almeno affermano loro, occupano gli spazi vuoti ma riservati ai camper nell’area da poco ristruttura alle spalle del Porto vecchio. Molte delle “vittime” sono habitué dello stabilimento del Cral, il circolo dell’Autorità portuale, che chiedono a gran voce più spazi adibiti alle automobili.
«Non ci sono abbastanza posti per le auto e gli stalli per i camper non vengono utilizzati in toto», viene spiegato per bocca del presidente del Cral Lorenzo Deferri: «Da settimane (i parcheggi per i camper sono stati definiti in seguito alla delibera del 19 giugno 2019, ndr) - aggiunge - combattiamo per ottenere dal Comune la possibilità di poter parcheggiare, come un tempo, nello spazio al di là del rettilineo segnato lungo viale Miramare, in particolare nel tratto che va dal cavalcavia fino all’altezza dell’ingresso degli stabilimenti Cral e Ferroviario». Insomma, la stessa richiesta che hanno avanzato i bagnanti della Costiera, per il tratto che concerne quell’area, esasperati, come l’anno scorso, dalle centinaia di euro che devono sborsare ogni volta.
Deferri, però, chiede anche una risposta: «Il Comune ci ha detto che non è possibile, ma non perché non è possibile, visto che poco prima del cavalcavia, nello stesso posto, si può lasciare l’auto. Perché lì sì e davanti al nostro stabilimento no?». La richiesta di avere degli stalli in viale Miramare deriva non solo dalla penuria di spazio ma anche per un’altra motivazione. «Ringraziamo il Comune per averci dato le chiavi del cancello che ci conduce direttamente dal parcheggio allo stabilimento – afferma Deferri -, però i nostri soci devono fare 200 metri sotto il sole, tra la polvere. In viale Miramare invece bastano pochi passi, all’ombra, e sono al mare».
Ai quesiti risponde il vicesindaco con delega alla Polizia locale, Paolo Polidori. «Ho girato la richiesta agli uffici, proverò a indagare perché prima del cavalcavia si può posteggiare e dopo no. È una domanda pertinente». Intanto l’assessore all’Urbanistica Luisa Polli però spiega che quello che si poteva fare è già stato fatto. «Su 600 posti, 34 sono per i camper. Tolti quelli per le società nautiche, penso che il numero per le auto corrisponda a quelli che c’erano un tempo lungo viale Miramare - spiega -, dove tra l’altro vige e vigeva il divieto di sosta, da sempre. Abbiamo diminuito già il numero di parcheggi per i camper, aperto il cancello e creato il vialetto per Cral e Ferroviario. Bisogna avere pazienza, anche perché ci sono dei cantieri, nei prossimi mesi ci saranno nuovi parcheggi per Esof. Ora possono si può parcheggiare nella zona del Magazzino 26, esistono pure i mezzi pubblici. In altre località balneari tutti i parcheggi sono a pagamento». E a proposito di multe, sulla scia della famosa sanzione data al turista sull’amaca, Polidori lancia un altro avvertimento: «Il regolamento sul Verde urbano, ancora della giunta Cosolini, vieta di utilizzare gli alberi come magazzino per sedie e sdraio. Mi riferisco alla Pineta di Barcola: attenzione, perché potrebbero essere multati». —
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