In Slovenia raffica di multe agli italiani Si muove l’ambasciata

La polizia d’oltre confine contesta con eccessivo zelo agli automobilisti la carenza delle dotazioni di sicurezza
Di Christian Seu

Quasi un caso diplomatico. Automobilisti goriziani da una parte, poliziotti sloveni dall'altra. In mezzo, l'apparente nebulosità delle norme sull'equipaggiamento necessario per circolare sulle strade dell'ex Repubblica jugoslava, volano ideale per appioppare sanzioni illegittime agli ignari utenti stranieri. La denuncia è del coordinatore del Pdl di Cormons, Riccardo Leone, che ha preso carta e penna per informare della vicenda l'ambasciatore italiano a Lubiana, Rossella Franchini. Che, a sua volta, ha immediatamente interpellato il Ministero dei Trasporti sloveno, per dirimere una volta per tutte la questione. A far scaturire la querelle, le segnalazioni di diversi automobilisti isontini, fermati dalla Polizia slovena appena oltre il confine per i normali controlli su strada e multati perché sprovvisti dell'estintore di bordo. Dotazione che, tuttavia, è obbligatoria soltanto per i veicoli di stazza superiore alle 3,5 tonnellate. Un autentico abuso, insomma, che non costituirebbe neppure un fenomeno isolato. Anzi. Interpellati per avere un primo riscontro sulla faccenda, i commessi dei distributori di carburante d'oltreconfine «sostengono di aver raccolto testimonianze da automobilisti italiani multati per la mancanza dalla dotazione della propria vettura della torcia elettrica e della coperta termica», scrive Leone nella missiva indirizzata all'ambasciatore.

Sanzioni assolutamente improprie: l'equipaggiamento obbligatorio per poter circolare in automobile sulle strade d'oltreconfine senza lo spauracchio di incorrere in pesanti contravvenzioni è costituito da ruota di scorta, triangolo, kit di pronto soccorso, lampadine di riserva e, sulle superstrade, giubbotto catarinfrangente, da indossare in caso di incidente. E – dal 15 novembre al 15 marzo – pneumatici da neve o catene, che vanno montate in condizioni climatiche estreme. Estintore, coperta termica e torcia elettrica? Obbligatori sì, ma soltanto per i mezzi di stazza superiore alle 3,5 tonnellate. A confermare le disposizioni previste dal Codice della strada sloveno è un documento inoltrato dalla Direzione del Ministero dei Trasporti di Lubiana all'ambasciatore italiano Rossella Franchini, subentrata lo scorso settembre ad Alessandro Pietromarchi: «La questione non mi è nuova – scrive il diplomatico nella lettera di risposta a Leone -: da quando sono in servizio in questa sede si sono verificati diversi casi analoghi. L'Ambasciata ha fatto il possibile per diffondere le informazioni ottenute al riguardo dalle Autorità slovene», sottolinea l'ambasciatore. «Non vorremmo si fosse ritornati ai tempi della Jugoslavia, quando talvolta gli automobilisti italiani, da una situazione di ragione, si trovavano dalla parte del torto dopo aver firmato in fiducia un verbale della Milica (la milizia jugoslava), fatta intervenire da loro stessi per tutelarsi dagli automobilisti jugoslavi dopo aver subito un tamponamento», chiosa caustico il coordinatore del Pdl cormonese.

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