In Slovenia il primo “dentista” della storia

Il primo dentista della storia, almeno di quella ricostruibile? A quanto pare fu uno sloveno. A scoprirlo sono stati, in un lavoro d’équipe, i ricercatori del Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam di Trieste in collaborazione con il Sincrotrone.
Sono stati loro a evidenziare l’otturazione più antica al mondo, i cui resti sono stati rinvenuti nella vicina repubblica: risale a 6.500 anni fa, ed è stata fatta con della cera d’api da quello che ormai viene definito come uno dei primissimi dentisti del Neolitico.
La riparazione d’emergenza si era resa necessaria per un dente fratturato e apre dunque anche nuovi scenari sui comportamenti dell’uomo primitivo, da sempre dipinto come assolutamente disinteressato all’estetica, denti compresi. A meno che il dolore per quel dente scheggiato non si sia rivelato insostenibile fino al punto da spingerlo a rivolgersi a quello specialista primordiale.
Dopo le analisi gli studiosi non hanno avuto dubbi: quel dentista, compatibilmente con i mezzi, ci sapeva fare. Anche 6500 anni orsono.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos One. Non senza sorprese si può dunque leggere che secondo la ricostruzione fatta dai ricercatori, l’otturazione era stata fatta in prossimità del decesso dell’individuo.
Peraltro, non è possibile stabilire esattamente se la cera sia stata applicata poco prima o subito dopo la morte: se il dentista preistorico fosse intervenuto sul paziente ancora in vita, questo potrebbe essere servito a ridurre il dolore causato da una frattura verticale del dente che aveva intaccato sia lo smalto che la dentina. Nel caso sia invece avvenuto dopo, tutte le ipotesi sono aperte, comprese quella estetica.
«Probabilmente era stata provocata dall’uso del dente per attività non legate all’alimentazione e generalmente eseguite dalle donne del Neolitico, come la tessitura», spiega il fisico Claudio Tuniz.
«Questa scoperta è probabilmente la prova più antica dell’attività di un dentista preistorico in Europa e il primo esempio diretto di otturazione dentaria a scopo terapeutico-palliativo», conclude l’altro coordinatore dello studio, Federico Bernardini.
Sulla vicenda, nell’immediato, di sicuro si sprecheranno le battute. Sui triestini “lungimiranti”, ad esempio, visto che è prassi invalsa da qualche anno in qua per i residenti, quella di ripiegare per le cure dentarie sui comodi studi di Sesana e Lubiana, fondamentalmente per motivi economici. Del resto, se hanno incominciato a farlo già in quel periodo saranno pur bravi, no...? (f.b.)
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