In secca dopo la Barcolana: salvati 11 diportisti

GRADO Soccorsi in mare tra domenica e ieri, proprio con il rientro dei diportisti dalla Barcolana.
Sono state portate in salvo undici persone, grazie all’intervento dei marinai di Circomare Grado e degli uomini della Capitaneria di Porto di Monfalcone.
La maggior parte di questi diportisti rientrava infatti da Trieste, dopo aver partecipato alla tradizionale kermesse velica.
Ma la nota più particolare riguarda quanto accaduto ieri mattina. Notata da lontano un’imbarcazione che sembrava in regolare galleggiamento, mentre in realtà era finita in secca, bloccata già dalla sera prima, i diportisti a bordo di un altro scafo hanno continuato a veleggiare in modo sostenuto, sospinti dal vento che spirava con particolare forza. E anche loro, piuttosto violentemente, sono poi finiti nelle secche della Mula di Muggia, davanti alla Pineta.
Le due imbarcazioni ieri erano ancora in secca, in attesa del miglioramento delle condizioni meteorologiche, per poter essere riportate al regolare ormeggio di partenza.
Gli equipaggi di entrambe le barche a vela sono veneti. Il primo, a bordo di una barca a vela di nove metri, era finito in secca domenica poco dopo le 18. La richiesta di soccorso è stata raccolta dalla Capitaneria di Porto di Trieste, che l’ha dirottata a Grado.
I marinai di Circomare hanno portato a terra i quattro occupanti, tutti provenienti da Vittorio Veneto, mentre lo scafo si trova tuttora insabbiato. Si tratta di un recupero non facile a causa del vento e delle condizioni del mare.
Nell’imbarcazione invece finita in secca ieri, a poca distanza dalla prima, erano a bordo due diportisti di Jesolo. Nell’impatto la barca si è inclinata notevolmente, tanto che non è stato neppure semplice trasbordare le due persone, che sono state poi portate a Grado. Peraltro non è stato nemmeno ossibile togliere il fiocco.
Sempre domenica altro soccorso complicato. Indubbiamente problematico considerando anche che l’operazione si è svolta con il buio. In questo caso si è trattato di una barca a vela di undici metri, con il motore in panne, rimasta incagliata nei pressi di Punta Sdobba, lato verso Monfalcone. A bordo tre persone, di cui un minorenne, tutti del Monfalconese. L’allarme è stato dato alle 20.40. Sono intervenuti i marinai della Capitaneria di Porto di Monfalcone con il gommone. Il fondale molto basso non ha permesso di raggiungere i diportisti. È dovuta intervenire anche la Protezione civile. Ma non c’è stato niente da fare. Fortunatamente, lungo l’Isonzato è stato trovato un pescatore con la sua batela. Grazie allo scafo con fondo piatto, il pescatore è riuscito a passare e a recuperare le persone, che sono poi state trasbordate e portate a terra a Monfalcone. C’è da annotare, infine, che sabato verso le 13.30 una barca a vela, sempre con il motore in avaria, si è trovata in difficoltà in zona Porto Buso. A bordo due persone di Bassano del Grappa. I marinai della Guardia Costiera di Circomare Grado sono intervenuti con la motovedetta e il gommone. Sono riusciti ad agganciare la barca e trainarla fino a Grado da dove, ieri, è stata portata dai proprietari, all’ormeggio di San Giorgio.
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