In pericolo a Cervignano l’ufficio del Giudice di pace

Si profila l’accorpamento a Udine assieme a quelli di Palmanova e Latisana Dopo la comunicazione i Comuni hanno 60 giorni per proporre un’alternativa
Di Elena Placitelli ;

di Elena Placitelli

CERVIGNANO

Incombe la chiusura sull'ufficio del Giudice di pace di Cervignano, che per la logica del risparmio il ministro dell'Interno ha deciso di accorpare a Udine insieme ai “gemelli” di Palmanova e Latisana. Potrebbe dunque aprirsi anche nella Bassa friulana la partita “salva giustizia di prossimità”. Dal momento in cui arriverà la comunicazione dal ministero, i Comuni avranno 60 giorni di tempo per formulare una proposta alternativa all'accorpamento.

Se le amministrazioni della Bassa faranno squadra con una proposta, lo Stato avrà 12 mesi di tempo per valutarla e 6 per portarla a regime. Ma essa permetterà di tenere aperti gli uffici di giustizia solo se sarà considerata fondata. Altrimenti dalla chiusura non si scappa.

A Cervignano ne parla lo stesso giudice di pace Enrico Fedozzi: «Dal punto di vista economico la chiusura consente un’effettiva riduzione dei costi con il risparmio per la collettività che ne consegue. Dal punto di vista istituzionale e sociale viene però meno la capillarità della Giustizia che lo Stato metteva a servizio dei cittadini». Con una certa produttività. Basti pensare che nell'ufficio di Cervignano i provvedimenti civili durano in media dai 3 agli 8 mesi e che non vi è l'ombra di un solo caso penale finito in prescrizione.

L'ufficio di Cervignano, sito in piazza Unità, ha aperto nel 1995 e ha visto, prima di Fedozzi, i giudici Aldo Centore e Giovanni Cudìa affrontare circa 300 cause all'anno, civili e penali.

Ad abbassare la media annuale dei processi è stata, nel 2010, l'introduzione del contributo unificato, con cui lo Stato obbliga il cittadino che vuole impugnare una causa a versare dai 45 euro in su. «Ciò ha comportato una deflazione del contenzioso – spiega il giudice Fedozzi – ma ha anche ridotto l'esercizio della difesa, condizionata dal versamento dell'importo». Supponiamo il caso di una multa di 50 euro: chi sarebbe disposto a pagarne 40 solo per aprire un contenzioso? L'effetto è dimostrato dalla media delle cause dibattute a Cervignano: tra contravvenzioni, recupero crediti e incidenti stradali, nel 2009 si sono contate 231 cause civili, scese a 154 e 158 nel 2010 e 2011.

Stabilmente numerose invece le cause penali, in cui il cittadino è sempre stato obbligato a pagare un contributo. Nel 2011 sono stati emessi 128 decreti ingiuntivi e si sono contati 44 processi penali. In questi casi si è trattato di reati minori come ingiurie, minacce e lesioni colpose.

In attesa di una reazione delle amministrazioni comunali coinvolte, ci si interroga sulle sorti del personale dell’ufficio di Cervignano: il giudice è destinato a Udine, così come il cancelliere, due segretari e un ausiliario, anche se per questi ultimi non è ancora chiaro se verranno inviati nell'ufficio gemello del capoluogo friulano o piuttosto in Tribunale.

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