In pensione l’unico agente. Turriaco resta senza vigili
Dopo quello di San Pier spunta un altro caso di scopertura, effettivo dal 31 dicembre. Il Comune “vola” basso e prevede di non incassare quasi nulla dalle multe nel 2018
Bonaventura Monfalcone-02.12.2016 Turriaco-foto di Katia Bonaventura
TURRIACO. Dopo San Pier d’Isonzo, anche Turriaco resta orfana dei vigili. L’unico agente attuale va in quiescenza, infatti, l’ultimo giorno del 2017, domenica 31 dicembre. È vero che da un anno il Comune di Turriaco è entrato nel servizio associato coordinato da quello di San Canzian d’Isonzo e di cui fanno parte anche Doberdò del Lago e Sagrado, ma è anche vero che il personale a disposizione è scarno e la riduzione di un’unità sulle sei a disposizione della polizia locale associata avrà il suo impatto.
Tenendo forse anche conto dei tempi necessari per il rimpiazzo, tramite un bando per mobilità tra enti, l’amministrazione comunale ha previsto di incassare nel 2018 solo tremila euro di sanzioni. In pratica nulla, in confronto ad esempio a San Canzian d’Isonzo, che ha poco più del doppio della popolazione di Turriaco ma che, nei primi dieci mesi dell’anno, ha staccato 70mila euro di sanzioni stradali. «È anche vero che noi non siamo attraversati da più arterie intercomunali o interprovinciali, come invece San Canzian – osserva in proposito il sindaco di Turriaco Enrico Bullian –. Se si eccettua la Strada provinciale 1, dove comunque vengono effettuati dei servizi di controllo della velocità, non abbiamo il problema del transito dei mezzi pesanti». E, secondo il sindaco, nemmeno del rispetto dei divieti di sosta, se non saltuario. Un addetto della polizia locale, però, serve anche a Turriaco per svolgere tutta una serie di attività di controllo. Della viabilità, soprattutto davanti alle scuole, ma non solo.
Bonaventura Monfalcone-10.02.2017 Bandiere a mezz'asta-Turriaco-foto di Katia Bonaventura
«Non a caso stiamo pensando di aprire un bando per ricoprire il posto che si rende vacante in questi giorni», conferma il sindaco. Il servizio a Turriaco è comunque garantito dall’organizzazione associata, anche se la coperta si sta facendo appunto più corta per tutti a partire da questi giorni. Peggio sta forse San Pier d’Isonzo, che, dopo essere rimasto privo per mesi del servizio, nella prima metà dell’anno, sta facendo i conti con un nuovo periodo di precarietà. Il matrimonio stretto con Monfalcone a maggio e divenuto operativo a giugno alla fine è naufragato, anche se un agente della polizia locale della città dei cantieri ha garantito la sua presenza nel piccolo centro della Bisiacaria per sei ore alla settimana fuori dal proprio normale orario di lavoro. San Pier, oltre che all’Uti, che pare però ancora in ritardo sul tema, stava guardando per la gestione dell’attività proprio verso Turriaco. L’ipotesi di una gestione tra i due comuni pare però a questo punto rinviata a quando a disposizione ci sarà almeno un agente. A meno che San Pier non entri nel servizio associato guidato da San Canzian, rendendo ancora più corta la già cortissima coperta a disposizione.
Se inoltre tutti i Comuni affermano di non voler utilizzare le multe per fare cassa, è pur vero che gli introiti da sanzioni per il mancato rispetto del Codice della strada un aiuto lo possono rappresentare, proprio al miglioramento della sicurezza stradale. Il 50% degli incassi vanno destinati per legge alla manutenzione della viabilità, alla segnaletica stradale e al potenziamento dei controlli. Poste alle quali Turriaco prevede quindi di destinare rispettivamente 750, 375 e 375 euro. Vale a dire la metà dei tremila euro che, forse, riusciranno a produrre le sanzioni staccate nel 2018.
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