In partenza a Isola la ristrutturazione di palazzo Besenghi
LUBIANA. Dopo palazzo Manzioli anche palazzo Besenghi, edificato a Isola tra il 1775 e il 1781, sarà finalmente restaurato. A darne notizia sono le Primorske Novice che riportano come i lavori saranno suddivisi in tre lotti. Il primo partirà già il prossimo mese di ottobre e si concluderà entro la fine del 2018. Innanzitutto saranno rinnovati gli infissi e la grande porta d’entrata e si procederà al restauro della scalinata d’ingresso. Il palazzo ospita la Scuola di musica i cui corsi continueranno a svolgersi senza interruzione nel corso di questa prima fase del restauro.
L’appalto per la ditta che effettuerà i lavori è già stato aggiudicato e il primo lotto avrà un valore d’intervento pari a 210mila euro, 82mila dei quali giungeranno dal ministero della Cultura della Slovenia. «Vogliamo che palazzo Besenghi entri a far parte degli itinerari turistici di Isola - ha affermato Iztok Škerlič, direttore dell’Ufficio pubblico per lo sviluppo dei progetti - anche come location di importanti eventi culturali». «Nel corso del secondo lotto - precisa Škerlič - toglieremo l’attuale vestibolo in legno per creare al suo posto un punto informativo sulla storia del palazzo». Costo di questo secondo lotto: 80mila euro, che arriveranno dal programma europeo Interreg per la Slovenia e la Croazia. A questo punto il Comune pagherà 14mila euro in quanto il programma comunitario garantisce il finanziamento dell’85% del valore dell’opera.
Alla fine dei due primi lotti saranno ristrutturati il sottotetto e la biblioteca, dove i futuri visitatori potranno ammirare i numerosi volumi che prima del XVIII secolo a Isola venivano redatti dai monaci amanuensi oltre a numerosi volumi delle opere di Dante Alighieri. L’ultima e definitiva fase non è stata ancora progettata nel dettaglio ma, secondo le prime stime, dovrebbe costare circa un milione di euro.
Nel palazzo rinnovato ritroveranno posto gran parte degli arredi originali dell’epoca, tra i quali figurano alcune cassepanche, sedie dell’età barocca e un grande lampadario. I contatti con il direttore del Museo, Luka Juri sono già stati avviati.
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