In Fvg pagamenti di multe e ticket viaggiano online
TRIESTE. Permettere ai residenti in regione di pagare ticket sanitari e multe al portalettere telematico che suona alla porta, ma anche di ricevere, sempre a casa, referti medici o certificati anagrafici. Il collegamento? Le rete degli uffici postali. Opportunità inserite nel protocollo d’intesa sottoscritto ieri a Udine dalla Regione e da Poste Italiane, presenti l’assessore alla Funzione pubblica Paolo Panontin e il responsabile della funzione Vendita grandi clienti e pubblica amministrazione per l'area Nordest della società postale Carlo Stefani. «Questo protocollo - sottolinea Panontin entrando nel merito dei vantaggi - è un punto di partenza per avviare e potenziare progetti innovativi volti ad offrire ai cittadini servizi aggiuntivi in materia di pagamenti on line, ma anche a domicilio o negli uffici postali più vicini all’abitazione, consegna di certificazioni mediche e referti a casa specie in zone periferiche e di montagna».
Per adesso è un insieme di auspici, ma la promessa, della Regione e di Poste, è di concretizzare quanto prima un’agenda che punta ad agevolare i cittadini, soprattutto quelli non informatizzati e ubicati in aree svantaggiate del territorio. Entro dieci giorni, fa sapere Panontin, sarà operativo il tavolo di lavoro, comprendente anche Insiel, che metterà in contatto i servizi informativi dei firmatari e ragionerà sullo sviluppo di servizi da definire e sviluppare già nel corso del 2015. Sin d’ora, comunque, il documento stabilisce che la Regione utilizzerà la piattaforma di Poste Italiane per l'erogazione di servizi al cittadino in ambito sanitario, come la gestione dei pagamenti per le prestazioni cliniche, le campagne di screening, la consegna dei referti, il libretto sanitario elettronico, l'evoluzione della tessera sanitaria.
Il Friuli Venezia Giulia si inserisce tra le sperimentazioni già avviare in Toscana, Veneto, Sardegna e nella città di Torino, progetti – spiega Stefani – che «coniugano l’applicazione di tecnologie avanzate con un originale modello di welfare e servizi al cittadino. Grazie alla nostra piattaforma tecnologica e alle rete degli uffici postali il servizio sanitario e gli utenti possono svolgere ad esempio pratiche sanitarie in modo semplice e veloce».
I costi? Al momento non precisati. Di sicuro non saranno previsti fondi nella Finanziaria 2015, poi si vedrà. Da parte di Panontin arriva in ogni caso l’impegno a non gravare sull’utenza: «Tendenzialmente cercheremo di fornire questi servizi aggiuntivi senza appesantire i cittadini». Fermo restando che si dovrà rimediare in qualche modo alle difficoltà di raggiungere alcune aree della regione: «In attesa della banda larga dappertutto con il completamento del progetto Ermes - aggiunge l’assessore – ci sono zone che resta complicato coprire e quindi i cittadini potranno trarre evidenti benefici per esempio dalla figura del portalettere telematico». (m.b.)
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