In Fvg ospedali mai così pieni. Impennata dei ricoveri in terapia intensiva: sono 62

Saliti anche i pazienti nei reparti a media e bassa intensità. Contagi a quota 736. Attesa per il verdetto di Roma sulla zona gialla. Fedriga studia un’ordinanza soft  

TRIESTE Nessuna svolta, anzi. Il coronavirus continua a riempire gli ospedali del Friuli Venezia Giulia. Ieri pure le terapie intensive, con un dato di giornata, 62, che supera di una unità il picco della prima ondata, toccato il 29 marzo e il 3 aprile. Sempre alto anche il dato dei nuovi positivi sulle 24 ore, 736, e dei decessi con diagnosi Covid: 25, di cui tre in provincia di Trieste e due in provincia di Gorizia. Il carico di lavoro sul sistema sanitario regionale è evidenziato dalle cronache quotidiane di pazienti e operatori.

I posti letto ci sono sulla carta, ma manca spesso il personale per poterli attivare. Gli ospedalizzati sono ora 699, tra i 62 pazienti (+7) nelle Ti e i 637 (+4) assistiti nei reparti a media e bassa intensità. Siamo arrivati al +135% rispetto ai 297 ricoveri del 29 marzo, che fu il valore più elevato della prima ondata.



Nel punto stampa di lunedì a Trieste il presidente Fvg Massimiliano Fedriga, ieri con i colleghi governatori a confronto con il governo per condividere quanto possibile il Dpcm di dicembre, ha aperto all’ipotesi che il ministero della Salute possa dare il via libera per il ritorno in zona gialla, ma nella consapevolezza – di qui il suo avvertimento sul fatto che, comunque, non si tratterà di un “liberi tutti” – che il quadro pandemico non consente di abbassare la guardia. Non a caso, in queste ore, si è cominciato a ragionare a Palazzo su un'ordinanza con misure più restrittive di quelle previste a livello nazionale dal colore più “morbido”: si va dall’obbligo di consumazione nei pubblici esercizi solo da seduti all’ingresso contingentato nei negozi, tanto più in vista dei regali di Natale.

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Purtroppo, in queste ore, il Fvg si conferma tra i territori che più faticano a contenere la pandemia. L’incremento settimanale dei ricoveri non intensivi (76, da 561 a 637), pari al +13,5%, è in evidente controtendenza rispetto al -5% nazionale. Altrettanto preoccupante il trend dei decessi. Con i 25 di ieri (il totale da inizio emergenza è di 863: 309 a Trieste, 329 a Udine, 184 a Pordenone e 41 a Gorizia) se ne sono contati 164 negli ultimi sette giorni, 21 in più dei 143 dei sette precedenti. L’incidenza del periodo 25 novembre-1 dicembre è di 13,5 decessi Covid ogni 100.000 abitanti, inferiore solo al 20 della Valle d’Aosta.

Coronavirus in Fvg, rialzo dei contagi: sono 736 (10,7% rapporto positivi/tamponi) e 25 vittime
Dott. Nillo Tallon - Test Rapidi Covuid-19 all'estreno dell'ambulatorio.Meolo, 02/11/2020.Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile


La Regione ha comunicato ieri la morte di due donne di Trieste, di 95 e 93 anni, decedute in residenze per anziani, di un settantaduenne di Monrupino, deceduto in ospedale, di un novantaquattrenne di Gorizia, deceduto in una residenza, e di un settantaduenne di Cormons, deceduto nella propria abitazione. In Friuli tra le vittime anche un cinquantacinquenne di Tavagnacco, Stefano Zorzettig, che non risulta essere stato colpito da altre patologie. A Tarcento, Pordenone, Manzano, Enemonzo, Casarsa, Nimis, Moggio Udinese, Pasian di Prato, Udine, San Vito al Tagliamento, Majano e Cividale, tra le province di Udine e Pordenone, si piangono altri tredici uomini, tra i 68 e i 96 anni, e sei donne, tra i 73 e i 100.



Nel bollettino diffuso dal vicepresidente con delega alla Salute Riccardo Riccardi, i 736 contagi di giornata portano la somma delle infezioni dal 29 febbraio scorso a 31.386, di cui 13.875 in provincia di Udine (+357), 7.433 a Trieste (+169), 5.899 a Pordenone (+131), 3.803 a Gorizia (+70) e 376 di residenti fuori regione (+9). Tra le nuove positività sono ancora in forte crescita quelle all’interno delle case di riposo: sono 152 tra ospiti (111) e operatori (41). Sul fronte del Ssr risultano poi contagiati quattro infermieri, tre medici e due psicologi in Asugi, un medico, tre infermieri, quattro Oss, due tecnici, un ausiliario specializzato addetto all'assistenza e un terapista della riabilitazione nell’Azienda Friuli Centrale, due medici, tre infermieri, tre Oss, due amministrativi, un dietista e un tecnico di laboratorio nella Friuli Occidentale, un biologo al Cro di Aviano.



Sempre alto il numero dei tamponi, 6.870, con un’incidenza del 10,71% se si tiene conto pure di quelli di verifica sui già contagiati, ma del 31,37% sulle persone testate per la prima volta (2.346). Con un caso di rientro dalla Bosnia, gli attualmente positivi in regione ammontano a 14.847 (-29), i totalmente guariti, in forte aumento, a 15.676 (+740), i clinicamente guariti a 379 (+18), gli isolamenti a 13.769 (-58).




 

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