In Fvg oltre 3 mila contagiati nelle case di riposo. Altri 27 morti e 702 casi

TRIESTE I contagi Covid nelle case di riposo hanno superato quota 3 mila nella seconda ondata della pandemia. Il report della Regione informa di 99 casi sulle 24 ore tra ospiti delle residenze e di altri 53 tra gli operatori sanitari, in una giornata con 702 nuovi positivi e 27 decessi, di cui 7 inseriti a sistema, ma che risalgono al periodo 1-4 dicembre.
Il Friuli Venezia Giulia è la regione con più morti Covid nella settimana in rapporto ai residenti. I numeri in case di riposo e Rsa si stanno alzando. Ai 1.592 contagi tra gli ospiti e ai 690 tra i sanitari comunicati dal vicepresidente con delega alla Salute Riccardo Riccardi al 27 novembre, si sono aggiunti fino a ieri altri 609 casi tra gli assistiti (ora sono 2.201) e 244 tra gli operatori (934), per un totale di 3.135. A confermare che il virus non è in frenata in Fvg sono anche i dati di un’altra giornata da record (mai così tanti casi di domenica), con un’incidenza sui primi test (1.216) pari a un elevatissimo 57,73%, mentre quella sull’insieme dei tamponi (6.227), compresi quelli di verifica, è dell’11,27%.
Viste le non poche infezioni pregresse di due settimane fa, in questa fase non è possibile calcolare con precisione l’incremento degli ultimi sette giorni sui sette precedenti, statistica che ha valore predittivo del Rt, l’indice di contagio, ma è comunque evidente che il Fvg, assieme alla Puglia e alla Provincia di Trento, è territorio in cui la curva non ha ancora iniziato a scendere. La somma dei contagi da inizio emergenza, il 29 febbraio, è di 35.467, di cui 15.604 in provincia di Udine (+409), 8.072 a Trieste (+80), 7.024 a Pordenone (+156), 4.333 a Gorizia (+47) e 434 di residenti fuori regione (+10).
Nel bollettino diffuso dall’assessore Riccardi, entrano tra gli altri i casi di due infermieri, un medico, un Oss e un educatore in Asugi, di un’ostetrica e due infermieri nell’Azienda Friuli Centrale, di un medico e un Oss nella Friuli Occidentale. Da registrare anche le positività al virus di due persone di rientro dal Bangladesh, una dalla Croazia e una dalla Romania. Rispetto alla media giornaliera di 643 casi dal 23 al 29 novembre (sulla base dei dati forniti dalla Regione dopo lo scorporo di 915 infezioni pregresse), la settimana 30 novembre-6 dicembre si è chiusa a 770. Tra qualche giorno questi numeri finiranno sul tavolo degli esperti romani per una valutazione sulla fascia del Fvg, ritornata gialla da ieri. I parametri in gioco sono 21 e, visto come sono cambiati i conteggi dai bollettini quotidiani al monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, è complicato fare qualsiasi previsione.
I 27 decessi registrati ieri portano intanto il totale a 1.035, di cui 421 a Udine (+15), 344 a Trieste (+9), 214 a Pordenone (+3) e 56 a Gorizia. Numeri altissimi, con il Fvg che ha scavalcato la Valle d’Aosta ed è la regione italiana che ha il maggior numero di morti con diagnosi Covid negli ultimi sette giorni (17,9 ogni 100.000 abitanti). In questo quadro, il sistema sanitario rimane sotto pressione. I posti occupati in terapia intensiva sono 59 (+1), quelli nei reparti medici 652 (+12). I 711 ospedalizzati sono il massimo mai raggiunto e rappresentano il 140% del picco della prima ondata (297 pazienti Covid in ospedale il 29 marzo). Anche su questo fronte il Fvg, nel corso della settimana, è tra le regioni in controtendenza con la media Paese. Da lunedì scorso c’è un aumento del 3,5% nelle Ti (-8% in Italia, solo Trento fa peggio con il +9%), mentre negli altri ricoveri il +5% (-7% Italia) è superato unicamente dal +11% della Sardegna e dal +6% dell’Abruzzo.
A migliorare sono invece i dati sugli attualmente positivi (15.500, –106), i totalmente guariti (18.932, +681) e gli isolamenti (14.320, –46). I clinicamente guariti, infine, sono 434 (-8). —
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