"In Fvg la vera frenata solo quando ci saranno meno di 600 casi a settimana"

Il messaggio arrivato durante l'audizione in commissione dei dirigenti delle 3 aziende sanitarie

TRIESTE Con una media di 4-5000 nuovi positivi alla settimana, il Friuli Venezia Giulia è ancora nel pieno della seconda ondata della pandemia da Covid-19 e bisognerà attendere che i contagi scendano sotto quota seicento prima di allentare la guardia. Anche perché la risalita dei casi, in regione, è avvenuta con un ritardo di un paio di settimane rispetto al resto del Paese, e di conseguenza la frenata si fa attendere. È il messaggio che hanno dato questo pomeriggio i massimi dirigenti della sanità regionale, convocati in modalità telematica dal presidente della III commissione, Ivo Moras (Lega), e collegati dalla sala operativa della Protezione civile di Palmanova, dove era presente il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, che ha preferito far parlare i tecnici prima di esprimere la sua sintesi finale.

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"Anch'io faccio parte della categoria dei preoccupati - ha detto il vicegovernatore alla fine delle cinque ore di dibattito - : non dobbiamo essere superficiali né catastrofisti, ma avere i nervi saldi per governare questa situazione che è di emergenza vera. Sento che qualcuno considera ingiustificabile essere arrivati impreparati alla seconda fase, eppure siamo passati da 200 a 2000 tamponi al giorno nel corso della prima fase, e ora i numeri sono molto più importanti".

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A health worker wearing protective gear takes swab samples from a tourist to test for the coronavirus, at Promahonas border crossing with Bulgaria, which is the only land border into Greece that is open on Monday, July 6, 2020. Dozens of vehicles of Serb holidaymakers who were trapped at the Greek border overnight have been allowed to cross into Greece after a ban on the entry of people from Serbia came into effect due to a coronavirus flare-up in Serbia. (AP Photo/Giannis Papanikos)

"Quanto agli ospedali - ha proseguito Riccardi - io non accuso nessuno, ma tra il 2013 e 2018 sono stati tagliati 700 posti letto, e dal 2018 al 2020 ne sono stati aggiunti 400". "Non è vero che siamo peggio degli altri", ha concluso Riccardi, che ha annunciato di essere già al lavoro per organizzare, di concerto con il Governo, "la più grande vaccinazione della storia, con una dotazione prevista tra le 50 e le 60mila dosi".

La seduta di commissione era stata richiesta dai capigruppo delle forze di opposizione, che all'inizio del dibattito hanno formulato una dettagliata serie di domande sulle criticità emerse in queste ultime settimane nell'ambito della lotta al virus. 

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