In Fvg boom di contratti a tempo indeterminato

Nel 2015 posti fissi cresciuti del 78% contro il +30% del resto del Paese. Ma gli impieghi precari restano la maggioranza
Un operaio in un cantiere edile
Un operaio in un cantiere edile

TRIESTE Nei primi dieci mesi del 2015 il Friuli Venezia Giulia si conferma la regione in cui si è registrata la maggiore crescita di nuove assunzioni a tempo indeterminato, +78% rispetto allo stesso periodo del 2014, contro una media nazionale pari a +30%. Secondo la rielaborazione dell'Ires Fvg si è infatti passati da 12.252 nel periodo gennaio-ottobre 2014 a 21.773, con un aumento di 9.521 unità. La seconda regione italiana è l'Umbria con un incremento pari a +56%, l'ultima la Sicilia (+4,3%).

Effetto Jobs Act, record in Fvg
Un operaio al lavoro in un'immagine di archiviio

Le assunzioni a termine, fa sapere il ricercatore Alessandro Russo, costituiscono comunque ancora la quota maggioritaria in regione (sono oltre 58.500, più o meno lo stesso numero dell'anno scorso), mentre prosegue la forte diminuzione del ricorso al contratto di apprendistato (-25,6% su base annua), sempre meno conveniente per le imprese. «I dati - spiega Russo - suggeriscono infatti che le dinamiche osservate sono il risultato dell'effetto combinato dei forti sgravi contributivi e delle novità introdotte dal Jobs Act in tema di contratti a tempo indeterminato».

Si tenga presente che si tratta dei nuovi rapporti di lavoro attivati nel settore privato (esclusi i lavoratori domestici e gli operai agricoli) e negli enti pubblici economici. Sono stati rilevati tutti i rapporti di lavoro attivati nel periodo, anche quelli in capo a uno stesso lavoratore, con riguardo a tutte le tipologie di lavoro subordinato, incluso il lavoro somministrato e il lavoro intermittente. La fonte dei dati, inoltre, sono i versamenti contributivi effettuati dalle imprese. Va detto poi che da gennaio a ottobre del 2015 in Fvg la differenza tra le nuove assunzioni e le cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato si è ridimensionata dopo un biennio di pesante passivo, ma rimane ancora negativa (-839 unità).

Il risultato non comprende comunque le trasformazioni a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro a termine, incluse quelle degli apprendisti. I dati relativi alle variazioni contrattuali di rapporti di lavoro esistenti indicano una crescita del 12,6% delle trasformazioni a tempo indeterminato degli apprendisti (+151 unità rispetto allo stesso periodo del 2014) e del 9,1% dei rapporti a termine (+663 unità). Nel complesso si sono registrate 814 trasformazioni a tempo indeterminato in più rispetto al periodo gennaio-ottobre dell'anno scorso (+9,6%).

Infine sempre nel 2015 si conferma la crescita esponenziale del ricorso al lavoro accessorio sia a livello nazionale che in regione. Il numero di voucher venduti in Friuli Venezia Giulia da gennaio a ottobre 2015 ha infatti superato i 4,2 milioni, con una crescita del 39% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (oltre 1 milione in più). A livello nazionale sono stati venduti quasi 92 milioni di buoni lavoro, con un incremento del 68% rispetto al 2014; nell'insieme delle regioni del Nordest si registra una crescita del 54%.

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