In dono al Papa gli occhiali realizzati con l’ulivo di Brioni
POLA. Per il suo ottantesimo compleanno, che ricorre il 17 dicembre, papa Francesco riceverà un regalo davvero speciale: un paio di occhiali con la montatura ricavata dal legno dell'ulivo di 1.600 anni che cresce sull'isola di Brioni.
A consegnarglieli saranno personalmente coloro che li hanno realizzati: Viktor e Sanda Jeromel, che arriveranno in Vaticano assieme al loro figlio tredicenne da Prezid, piccola località del Gorski Kotar in cui si sono stabiliti una trentina di anni fa, provenienti dalla Slovenia.
Il dono per il pontefice ha portato un’improvvisa popolarità in Croazia (ma anche in Slovenia) ai coniugi Jeromel, che da anni nella loro bottega artigianale realizzano oggetti in legno - in primo luogo archi e balestre - e che ultimamente si son messi a costruire anche montature di occhiali in legno, «occhiali con l'anima», come li definiscono.
Viktor Jeromel del resto è figlio d’arte: si appassionò alla lavorazione del legno sin da piccolo, guardando il padre all’opera. Un’attività che Jeromel svolge da quarant’anni nella sua piccola azienda familiare dove lavorano anche la moglie e il figlio maggiore Jan.
«Qualche tempo fa - racconta Viktor - ho incontrato l’inventore sloveno Petar Florjancic, che porta i miei occhiali. Sono così belli e di qualità - mi ha detto - che potrebbe benissimo usarli anche il papa». Una battuta a prima vista banale, «che però - prosegue Jeromel - ha iniziato a frullarmi nella testa. Così ho cominciato a pensare che realizzare degli occhiali per il Santo Padre sarebbe stato per noi un traguardo nella carriera e una grande soddisfazione nella vita. Certo, ci sembrava al di fuori della nostra portata...»
Ma lo scorso anno Jeromel ha visitato l’isola di Brioni: «E quando ho visto l’imponente ulivo di 1.600 anni che cresce lì - continua Viktor - ho capito che il mio sogno sarebbe potuto diventare realtà». Ovviamente dal Parco nazionale di Brioni non si può asportare neanche un ramoscello, «però non mi sono scoraggiato: ho chiesto alla direzione del Parco se mi potessero dare un ramo dell'ulivo da cui ricavare la montatura per gli occhiali da donare al Papa.
Non ero molto ottimista, ma ho voluto tentare. E con mia grande sorpresa, la risposta è stata sì: mi hanno dato un ramo staccato dalla forza del vento che avevano messo da parte, accompagnato dalla documentazione che attesta la sua appartenenza allo storico ulivo. Mi sono subito messo all’opera sulla montatura», prosegue l'artigiano raccontando di avere dovuto porre la massima attenzione nel lavoro, «perché la materia prima era appena sufficiente per farci montatura e custodia degli occhiali. Eventuali errori mi avrebbero fatto irrimediabilmente perdere parte del legno, e addio impresa».
Realizzati occhiali e custodia, ai coniugi Jeromel restava però da compiere ancora un passo, anch’esso impegnativo: riuscire a consegnare il regalo personalmente al papa. «Neanche stavolta mi sono perso d'animo: ho contattato l'ambasciata croata in Vaticano - prosegue l’artigiano - ho raccontato la mia storia, e si è verificato il secondo miracolo. Effettuate tutte le verifiche possibili, visionate le foto che abbiamo inviato dei nostri occhiali, siamo stati invitati in udienza alla Santa Sede per la giornata di mercoledi 14 dicembre».
Domani, dunque: «Per noi è stata una gioia indescrivibile, da due settimane non facciamo che prepararci al grande evento». Per la famiglia Jeromel quella di domani sarà davvero una giornata speciale. E indimenticabile.
Riproduzione riservata © Il Piccolo