In dirittura il progetto Silos per la stazione dei pullman
Anche i pullman hanno un’anima. L’intero angolo a nord-ovest di piazza Libertà accentua, dopo il trasferimento di quasi tutti i bus urbani tra Silos e Tripcovich, la già forte caratterizzazione logistico-trasportistica. C’è la stazione Centrale ferroviaria, c’è il nuovo hub con 9 capolinea di Trieste Trasporti. E c’è pure la stazione dei pullman allestita all’interno del Silos, con ingresso dei mezzi da largo Città di Santos e uscita in via Flavio Gioia. La Regione Fvg identifica questo sistema come polo intermodale di primo livello.
Come è noto da circa vent’anni, il Silos è oggetto di un progetto riqualificativo da 120 milioni di euro che, per svariate ragioni, non procede. La porzione progettuale, che potrebbe più facilmente accelerare, riguarda proprio la ristrutturazione dell’autostazione, su cui c’è interesse e attenzione da parte del Comune. Lo studio Archea di Latisana, incaricato dalla società Silos (controllata da Coop Alleanza 3.0), sta ridisegnando l’adeguamento della stazione.
Questi gli aspetti più importanti del progetto: accesso da largo Città di Santos, la portata operativa sale a 11 stalli - 3 di “sbarco” e 8 di “carico” -, rotonda di manovra in Largo Città di Santos da realizzarsi nelle adiacenze dell’ingresso a Porto vecchio. Gli uffici dell’urbanistica comunale aspettano dallo scorso febbraio gli elaborati e, quando ci sarà il via libera, si dovrà aggiornare l’accordo di programma risalente al 2009 (Comune, Regione, Fs, Silos). L’auspicio, per la verità piuttosto generico, è di definire l’accordo all’inizio del 2020 per poi bandire la gara di affidamento dei lavori entro la fine del prossimo anno.
Si rammenta che il rifacimento del Silos passa attraverso 14.500 metri quadrati di superficie di vendita, un parking di 1300 posti, un hotel da quattro stelle. —
Magr
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