In città il pronipote di Francesco Giuseppe: «Qui c’è aria di Vienna»

Sarà stato per l’abito informale - pantaloni scuri e camicia bianca a maniche corte con cravatta sportiva - oppure per l’atteggiamento alla mano, tutto fuorché legato all’etichetta e al cerimoniale, fatto sta che non sembrava di avere di fronte uno dei discendenti di una dinastia che poco più di un secolo fa dominava il mondo intero. Il discendente in questione è l’arciduca Markus Salvator Asburgo Lorena, pronipote dell’imperatore d’Austria e re d’Ungheria Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Sissi.
Accompagnato dalla consorte Hildegard e da un gruppo di amici, Markus è sbarcato ieri a Trieste, città da cui mancava da una decina d’anni, per un breve soggiorno in occasione del gemellaggio con i Marinai d’Italia. Modi gentili, grande disponibilità, l’arciduca d’Asburgo è stato accolto a Sistiana dall’amico Gianfranco Oradini, ex campione olimpionico di vela, e ha brindato con un gruppo ristretto di conoscenti, tra cui il sindaco di Duino Aurisina Vladimir Kukanja. L’agenda triestina di Markus d’Asburgo è ancora tutta da scrivere, anche se sembra che ci sarà spazio per qualche incontro istituzionale, tanto che la visita in città, che inizialmente era stata programmata nell’arco di un paio di giorni, sarà quantomeno raddoppiata. Anche perché l’arciduca non ha nascosto l’intenzione di visitare il castello di Miramare, di cui tanto si è parlato negli ultimi giorni a causa dell’inaspettato, quanto fortunatamente breve, black out dei fasci di luce che di notte illuminano le pareti di quella che fu la residenza di Massimiliano d’Asburgo, arciduca d’Austria e imperatore del Messico.
Una vicenda che il discendente della dinastia austriaca ha commentato con un pizzico di sarcasmo. «Se volete possiamo fare una colletta – ha ironizzato Markus Salvator sventolando una banconota da cento euro - forse hanno riacceso immediatamente le luci perché hanno saputo che sarei venuto in visita a Trieste... Battute a parte, credo che un simbolo della città come il castello di Miramare, che ricorda quella che è stata l’epoca austro-ungarica, debba essere valorizzato in ogni suo aspetto, non solo quello dell’illuminazione, proprio per l’importanza della struttura e la storia che racchiude dentro di sé».
Gli arciduchi Markus e Hildegard vivono a Bad Ischl insieme ai loro tre figli nella residenza Kaiservilla, che viene aperta al pubblico e nella quale si trova il museo che custodisce tutte le testimonianze storiche dell’impero austro- ungarico. Markus, undicesimo di tredici figli, è il nipote di Maria Valeria, la figlia prediletta dell’imperatore Francesco Giuseppe e di Sissi, e di Francesco Salvatore, a sua volta discendente di Maria Immacolata di Borbone. Nel suo sangue c’è il legame indissolubile di due tra le più grandi dinastie di fine Ottocento, i Borbone di Napoli e gli Asburgo d’Austria. Ma a Trieste si sente ancora il profumo dell’epoca austriaca? Secondo l’arciduca Markus sì, ma con dei distinguo. «Mi piace molto l’atmosfera che si respira in città, mi ricorda quella viennese. Amo molto la parte di Trieste affacciata sul mare. Guardando le foto storiche però, non posso non notare quanto fosse intenso un tempo il traffico portuale: bastava dare un’occhiata al numero di navi in transito. Credo che la città dovrebbe pigiare il piede sull’acceleratore dello sviluppo e tutto questo non può che passare attraverso la crescita del suo Porto».
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