In cento al pronto soccorso a causa dell’alga tossica

Il fenomeno nelle acque fra l’Istria e Ragusa ma gli esperti del Centro di ricerche marine di Rovigno esortano alla calma e invitano a segnalare le spiagge a rischio
In Istria sale l'allarme alga tossica
In Istria sale l'allarme alga tossica

FIUME. Non è il caso di farsi prendere dal panico, questo no, ma la fioritura dell’alga tossica Ostreopsis ovata ha già spedito dal medico un centinaio di bagnanti, fenomeno verificatosi tra l’Istria e la città di Ragusa (Dubrovnik). Non c’è stato alcun caso grave, ma la gente giunta a contatto con questa microalga, non visibile a occhio nudo, si è lamentata per sintomi tipici del raffreddore e dell’ influenza, mentre qualcuno è stato colpito anche da febbre e mal di testa. A farsi vivi tramite mail al Centro di ricerche marine di Rovigno sono state persone che abitano un po’lungo tutte le coste della Croazia, allarmatesi dopo che dalla città di Sant’ Eufemia è stata comunicata l’ apparizione di un fenomeno mai avvenuto finora in agosto. Qualcuno sapeva che dall’altra parte del mare, in Italia, l’alga aveva già messo “fuori combattimento” diverse decine di bagnanti, costringendo le autorità a far sventolare una ventina di bandiere rosse nelle spiagge, sconsigliando così la gente a recarsi in mare nelle zone d’alta concentrazione della Ostreopsis.

Mare bollente, anche in Istria scatta l’allarme alga tossica

«L’opinione pubblica va calmata – ha detto l’esperto in materia, lo studioso del centro rovignese, Martin Pfannkuchen – nessuno rischia di morire a causa dell’alga, che vive fino a 3 metri di profondita. Sì, qualcuno inala l’aerosol marino e accusa sintomi simili al raffreddore e mal di testa. Coloro soffrono di problemi respiratori, come i malati di asma, debbono prestare attenzione perchè potrebbero venire colti da un attacco. Se notano come delle concentrazioni di muco in superficie, sarà meglio si allontanino dalla costa. La nostra previsione è che l’ Ostreopsis sia prossima a scomparire. É apparsa a inizio agosto e il ciclo di fioritura dura da 2 a 3 settimane e dunque, grazie anche alla pioggia e alla bora, resterà solo uno sgradito ricordo».

Mai fino a quest’anno l’alga tossica si era fatta vedere in piena estate nelle acque croate dell’Adriatico. Ormai da cinque anni a questa parte, veniva notata in ottobre e dunque non si lanciava alcun allarme perchè la stagione balneare era ormai alle spalle. A differenza di quanto avviene in Italia, la Croazia non dispone di un sistema di allertamento in caso di presenza di alghe tossiche, che dovrà però prima o poi mettere in piedi. Pfannkuchen ha inoltre spiegato che la microalga può arrecare problemi anche ai mammiferi terrestri, soprattutto ai cani. Infatti, non sono poche le spiagge dove questi animali si immergono in mare e dunque anche i cani sono esposti alle tossine dell’Ostreopsis. Per fare una mappa sulla presenza dell’alga in Adriatico, il Centro rovignese ha invitato i cittadini alla collaborazione, chiedendo loro di precisare i sintomi e le spiagge sospette, scrivendo alla mail cimostreopsis@gmail.com o alla pagina facebook https://www.facebook.co/CIMOstreopsis.

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