In centinaia al corteo antifascista a Trieste

TRIESTE. Centinaia di persone (300 per la Questura, all'incirca un migliaio per gli organizzatori) hanno partecipato, nella mattinata di sabato 24 febbraio, al corteo antifascista promosso da Trieste Antifascista-Antirazzista in concomitanza con la presentazione dei candidati locali di Forza nuova, alla Stazione marittima, a cui ha presenziato Roberto Fiore, il fondatore e segretario nazionale del partito neofascista.
I manifestanti hanno sfilato in una Trieste blindatissima. Non ci sono stati, però, i temuti momenti di tensione visti anche in altre città. Le due fazioni, infatti, non sono entrate in contatto e i manifestanti hanno proseguito il corteo sul percorso prestabilito, da Ponterosso a Cavana.
A prendere parte al corteo sono state la maggior parte delle formazioni della sinistra triestina tra le quali Arci Trieste, Arcigay, Collettivo Tilt, Comitato Danilo Dolci, Gruppo Anarchico Germinal, Jotassassina, Liberi e uguali, Lista di sinistra-Link, Non Una di Meno-Trieste, Osservatorio regionale antifascista, Unione degli studenti, Usb e altre.
«Noi ribadiamo che a Trieste non c’è spazio per il terrorismo fascista – aveva scritto su Facebook Trieste Antifascista-Antirazzista -. Ora più che mai è necessario fermare l’ondata neofascista, dopo l’attentato terroristico di matrice fascista, razzista e sessista di Macerata. Sappiamo bene chi è Luca Traini», l’uomo che ha sparato sui neri a Macerata, «non un pazzo bensì un terrorista fascista, candidato con la Lega di Salvini nel 2017 e con il simbolo di Terza Posizione tatuato sulla fronte. Proprio quella stessa associazione terroristica fondata dall’attuale segretario di Forza nuova Roberto Fiore che ora si è detto pronto, a nome del partito, a pagare le spese legali» a Traini.
«Davanti a tutto questo – proseguiva il post - nessuna singola persona o organizzazione che si dichiari antifascista può pensare di sentirsi estranea o non prendere una posizione netta. Scendiamo in piazza in massa, mostriamo che odio e paura non hanno posto in questa città, riaffermiamo il primato dell’antifascismo». Presente anche Potere al popolo, che prima di partecipare alla manifestazione effettuerà un volantinaggio in Campo San Giacomo.
L’incontro di Forza Nuova si è svolto alla stazione marittima e, accanto a Roberto Fiore, ha ospitato il segretario provinciale Almerigo Esposito e i canditati al Parlamento Dario Fabris, Denis Conte e Fabio Tuiach.
Presente anche il sindaco Roberto Dipiazza per un saluto. Presenza che ha scatenato diverse reazioni politiche, tra cui quella di Debora Serracchiani, che si è detta «preoccupata, delusa e molto dispiaciuta per la decisione di Roberto Dipiazza di portare il saluto di Trieste a una manifestazione di estrema destra. Vorrei continuare a ricordarlo come il sindaco che ha detto di aver chiuso il Novecento a Trieste con il concerto dei Tre Presidenti».
«I Centri sociali hanno organizzato il solito corteo, ma noi non ci siamo mai fatti intimorire da queste manifestazioni e abbiamo sempre portato avanti il nostro pensiero politico», aveva dichiarato alla vigilia il segretario provinciale Almerigo Esposito. Critico anche il vicesindaco leghista Pierpaolo Roberti: «I democratici dei centri sociali faranno una contro manifestazione per la presenza del capo politico di Forza Nuova a Trieste. Sarà una giornata di blocchi stradali sulle Rive disposti dalla questura e forze dell’ordine pronte a dover fare da cuscinetto rischiando, come accaduto a Torino, di farsi male con le democratiche bombe carta caricate a chiodi e i democratici bastoni antifascisti». Roberti precisa poi che oggi sarà alla manifestazione della Lega a Milano e che seguirà gli eventi via telefono.
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